PENSIONI: CGIL, LEGGE FORNERO INIQUA E INSOSTENIBILE. EFFETTI DEVASTANTI SUL MERCATO DEL LAVORO

La vicenda esodati non e’ affatto risolta e il sistema pensionistico prodotto dalla Legge Fornero e’ insostenibile per gli effetti devastanti che produce sul mercato del lavoro, oltre che sulla condizione delle persone. E I ripetuti annunci sugli studi che sarebbero in corso rischiano di creare solo confusione. Lo afferma in una nota il segretario nazionale della Cgil, Vera Lamonica, commentando le parole del ministro Giovannini nell’audizione di oggi. La Legge Fornero e’ socialmente insostenibile – sottolinea il segretario della Cgil – e non si puo’ liquidare il tema della flessibilita’ come non proponibile. Nel quadro dei risparmi prodotti dalla Legge Fornero ed eliminando distorsioni ed iniquita’ e’ possibile rendere compatibile un intervento che restituisca al sistema flessibilita’ senza penalizzazioni, in rapporto con la realta’ del mercato del lavoro e con le differenze profonde che esistono tra i diversi tipi di lavoro. Cosi’ come rendere credibile un futuro pensionistico per i giovani e per tutte le carriere fragili e discontinue. Siamo arrivati persino al punto – prosegue il segretario della Cgil – che situazioni di vita quali la maternita’, l’assistenza ai disabili o la donazione di sangue, costituiscono motivo di ulteriore penalizzazione proprio per i soggetti piu’ fragili, a partire dalle donne. Crediamo, pertanto, che non ci siano soluzioni estemporanee, tanto meno forme di indebitamento dei lavoratori che significherebbero ulteriori processi di impoverimento e di iniquita’. Chiediamo, quindi, – conclude Lamonica – che si apra finalmente un tavolo sulla previdenza che discuta di tutte le questioni aperte, dalle pensioni d’oro alla necessaria rivalutazione delle pensioni in essere, dalle modifiche da apportare alla riforma Fornero alla soluzione definitiva per gli esodati. ASCA

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