PENSIONI: CGIL, FIRMA FORNERO SU MOBILITA’ E’ ATTO CHE APPREZZIAMO

Firmato finalmente il decreto per i lavoratori che finiscono la mobilita’. Cosi’ la Cgil commenta la firma apposta dal ministro del Welfare, Elsa Fornero, al decreto per la proroga del sostegno al reddito per quei lavoratori esclusi dal tetto di 10.000 unita’ salvaguardate dalle finestre mobili, sottolineando come la firma sia un atto di sensibilita’ e apprezziamo che questo sia stato di fatto il primo atto del nuovo Ministro.Il sindacato di corso d’Italia, in una nota dei segretari confederali, Fulvio Fammoni e Vera Lamonica, afferma come una nostra coerente iniziativa ha prodotto un risultato per i tanti lavoratori che alla fine della mobilita’, dopo il prolungamento di un anno per l’accesso alla pensione, rischiavano di restare senza niente.Il governo Berlusconi, ricordano i due sindacalisti, aveva infatti creato un grande problema prima sottostimando a 10 mila i lavoratori interessati e poi, di fronte alla proteste e alla realta’ dei fatti, prevedendo, ma mai emanando, un decreto per dare continuita’ dell’erogazione dell’indennita’ di mobilita’ a quanti restassero esclusi.Infatti, aggiungono Fammoni e Lamonica, gia’ dalle finestre di luglio e ottobre molti lavoratori erano rimasti scoperti: problema che sarebbe esponenzialmente aumentato da gennaio. Un comportamento incomprensibile e ingiustificabile visto che la norma e’ finanziata. Adesso il decreto e’ stato finalmente firmato e chi gia’ subisce il trauma dell’espulsione dal lavoro ha qualche sicurezza in piu’ ma bisognera’ fare nel futuro ancora delle cose. Tra queste, proseguono, verificare che nessuno resti escluso, certezza della prosecuzione negli anni del meccanismo e soprattutto correggere un dispositivo che riguarda soltanto chi era collocato in mobilita’ prima del 30 aprile 2010, e non le tante mobilita’ successive. Ma cosi’ si da’ certezza di copertura ai lavoratori che nell’immediato arrivano a scadenza e si puo’ ragionare di futuro. Al Ministero adesso – concludono – chiediamo una immediata disposizione all’Inps per avviare i pagamenti senza ulteriori ritardi.ASCA

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