PENSIONI: CGIL, CONTRASTEREMO CON DECISIONE OGNI ULTERIORE INTERVENTO

Non sarebbero tollerabili mediazioni nel governo che ripartissero dall’accanimento sulle donne, gia’ abbondantemente messo in atto nei mesi scorsi. L’attacco al lavoro ormai e’ insopportabile ed ogni ulteriore intervento sulle pensioni noi lo contrasteremo con decisione. Lo afferma Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega alle politiche previdenziali.Il sistema – ricorda Lamonica – e’ stato troppe volte toccato e ritoccato; le eta’ reali e legali di pensionamento sono gia’ allineate quando non superiori, col resto d’Europa ed i tagli sulla previdenza sono stati utilizzati piu’ volte in tutte le manovre.I lavoratori dipendenti hanno gia’ dato – prosegue Lamonica -, ed ora e’ incredibile che non si guardi alle cose davvero importanti che si devono fare: reperire le risorse laddove ci sono, nei patrimoni e nelle grandi ricchezze, per dare prospettive di crescita e di occupazione ad un Paese che si sta trascinando sull’orlo di un baratro.Questo governo, incapace e screditato oltre ogni limite – insiste la dirigente della Cgil – non e’ credibile per affrontare qualunque discorso di riforma. Le riforme si fanno per dare futuro al Paese, per risolverne i problemi e per introdurre maggiore equita’ dove, come anche nel sistema previdenziale, permangono iniquita’ e storture.Se proprio si vuole iniziare un percorso di riforme – e’ la sua conclusione – allora si guardi alle sperequazioni che ci sono, per esempio alle differenze di aliquota tra lavoratori dipendenti ed autonomi ed al fatto che i lavoratori dipendenti e parasubordinati, condannati questi ultimi probabilmente ad un futuro pensionistico molto scarso, ripianano il debito delle gestioni previdenziali di autonomi e dirigenti d’azienda. Il resto e’ vessazione del lavoro dipendente, discriminazione, semplificazione e propaganda. ASCA

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