CGIL Regionale Toscana

Main Menu

  • Iscriviti
  • Contatti
  • dalle Categorie
    • CGIL
    • Filcams
    • Filctem
    • Fillea
    • Filt
    • Fiom
    • Fisac
    • Flai
    • Flc
    • FP
    • Nidil
    • Slc
    • Spi
    • Silp
    • Archivio
  • dai Territori
    • Arezzo
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa Carrara
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
Sign in / Join

Login

Welcome! Login in to your account
Lost your password?

Lost Password

Back to login

logo

  • Iscriviti
  • Contatti
  • dalle Categorie
    • CGIL
    • Filcams
    • Filctem
    • Fillea
    • Filt
    • Fiom
    • Fisac
    • Flai
    • Flc
    • FP
    • Nidil
    • Slc
    • Spi
    • Silp
    • Archivio
  • dai Territori
    • Arezzo
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa Carrara
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
newsNews Toscana Lavoro
Home›News Toscana Lavoro›news›Pecorino toscano Dop,pronti a ripartire e promozione Fino a -50% vendite, pesato stop ristoranti

Pecorino toscano Dop,pronti a ripartire e promozione Fino a -50% vendite, pesato stop ristoranti

By webprato
Giugno 19, 2020
223
0
Share:

Siamo pronti a ripartire e a ripensare il nostro modo di promuoverci sul mercato nazionale e internazionale”. Cos“ il direttore del consorzio tutela Pecorino Toscano Dop Andrea Righini in merito allo stato di salute della filiera a seguito dell’emergenza Coronavirus. “Il mese di marzo ha segnato una brusca frenata alla crescita – spiega Righini in una nota -, mentre aprile ha registrato un drastico calo dei consumi, dovuto alla chiusura del canale Horeca, importante in Italia, ma fondamentale all’estero. Il calo delle vendite  variato da caseificio a caseificio, in funzione della vocazione commerciale, tra un -20% e un -50%. La distribuzione organizzata nelle vendite non  andata male, anche se non  stata ai livelli dello scorso anno e non ha potuto sostituire nei consumi l’assenza totale del settore ristorativo”. Righini ricorda che “il Pecorino Toscano  la seconda Dop del settore ovino a livello nazionale, dopo il Pecorino Romano, e lavoreremo affinchŽ negli anni il valore medio annuo al consumo torni a superare i 50 milioni di euro. Per farlo, dobbiamo fidelizzare il mercato tradizionale e allargarlo a una platea di consumatori consapevoli e attenti. In questo senso, stiamo diversificando gli investimenti puntando di pi sull’immagine e sulla cultura del prodotto certificato”. L’impatto del lockdown sulla filiera, aggiunge, “ stato molto duro in termini di maggiori costi e minori consumi. I nostri caseifici non si sono mai fermati, ma, anzi, hanno completamente riorganizzato i modelli di lavoro per garantire la produzione e la sicurezza delle maestranze. Fermare o ridurre la produzione avrebbe significato non ritirare il latte, mettendo in enorme difficoltˆ le aziende agricole e questo ovviamente non  avvenuto”.”

0
Shares
  • 0
  • +

Tweet di Cgil Toscana

Tweets by cgiltoscana

Seguici su Facebook

La CGIL

  • Segreteria e Dipartimenti
  • La Confederazione
  • La Galassia CGIL
  • Coord. Donne
  • Utility
  • Accesso WebMail
  • Archivio Storico

Notizie

  • Cronaca
  • Economia
  • Genere
  • Infortuni Lavoro
  • Politica
  • Sindacato
  • Società

Link

  • Archivio Newsletter CGIL 7 Giorni
  • Collettiva.it
  • Cgil.it
  • Ires Toscana
  • Federconsumatori
  • Sunia
  • PEC: segreteria.cgiltoscana@pecgil.it