PDLAVORO: FASSINA, NOSTRA SFIDA E’ UN NEOUMANESIMO INTEGRALE

Ridefinire il senso del lavoro per affermare, nel quadro di un’economia globale oggi senza regole democratiche, un ‘neo-umanesimo integrale.Questa e’ la sfida sulla quale il Pd si sente impegnato per dare un carattere riformatore alla politica e in senso piu’ ampio alla societa’.E’ quanto ha affermato Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Partito democratico nella relazione di apertura della Conferenza nazionale per il lavoro che si e’ aperta a Genova.Singolare e’ il primo riferimento che Fassina ha indicato fin dall’inizio della sua relazione quando ha detto: La sfida investe il ‘senso del lavoro’, prima ancora che il piano programmatico. E’ la sfida che la ‘Caritas in veritate’ di Benedetto XVI, l’analisi piu’ lucida della grande transizione in corso, pone alla politica.E’ una sfida ambiziosa in un ‘tornate storico’ difficile. E’ sbagliato insistere a definire ‘crisi’ la fase in corso. Siamo, in realta’, in una ‘grande transizione’ geo-economica, geo-politica, tecnologica e demografica. E’ una fase -ha detto Fassina- di straordinario cambiamento. Il punto politico e’: quale cambiamento? Il futuro e’ gia’ scritto? L’alternativa in campo e’ resistere o cambiare lungo la strada della modernita’ regressiva? Nella divisione sindacale su Fabbrica Italia abbiamo avvertito il rischio di cadere nell’alternativa tra resistenza e rassegnazione.No, l’alternativa non e’ resistere o cambiare. Innovare e’ necessario. Ma, l’alternativa e’ nel segno dell’innovazione. Progressiva o regressiva? In altri termini -ha spiegato Fassina-, la politica puo’ tornare a regolare l’economia, oppure deve rimanere ancella ed eseguire le ricette dettate da ristrette oligarchie economiche e messe in bella forma da una parte delle forze intellettuali dell’accademia e dei media?. ASCA

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