PD: PATTO BERSANI-HOLLANDE PER CAMBIARE LINEA EUROPEA DI MERKOZY

Un patto tra progressisti europei per fare cambiare la rotta all’Europa, per fermare la linea di Merkel-Sarkozy, e’ stato concordato tra il segretario del Partio democratico Pier Luigi Bersani e il candidato socialista alle presidenziali francesi Francois Hollande.E’ questo l’aspetto centrale dell’incontro tra Bersani e Hollande che e’ stato illustrato dai due esponenti politici in una conferenza stampa (a Roma, nel Tempio di Adriano) che ha preceduto la conferenza nazionale su Il futuro dell’Europa.La prospettiva -che raccoglie le adesioni totalmente concordi di Bersani e Hollande- e’ quella di costruire una piattaforma tra tutti i progressisti e socialisti europei. Il nucleo di questa piattaforma e’ quello che Hollande ha definito il patto tra progressisti francesi, italiani e i socialdemocratici tedeschi: i tre paesi che in tempi piu’ o meno ravvicinati saranno chiamati ad elezioni politiche.Bersani ha spiegato che oggi e’ occasione per approfondire la collaborazione comune. Dai colloqui che abbiamo avuto, mi ha colpito -ha detto il segretario Pd- la chiarezza di idee di Francois Hollande sulle prospettive dell’Europa. Sono idee cche condividiamo, che ci consentono una collaborazione molto forte.Pensiamo che una vittoria in Francia di Hollande -ha aggiunto- possa aprire prospettive nuove non solo per la Francia, ma per l’Europa. Un’Europa che deve cambiare rotta col sostegno di una nuova grande piattaforma dei progressisti europei. Per quel che riguarda l’Italia io aggiungo solo una parola: noi ci siamo messi a sostegno di un governo di emergenza e di transizione affidando a questo governo due obiettivi. Il primo e’ portar via l’Italia dal precipizio e evitare che sia un rischio per l’euro e per l’Europa. Il secondo obiettivo e’ che l’Italia torni ad avere una voce forte e dignitosa per chiedere una correzione forte delle politiche europee. Detto in slogan: l’Italia non mandera’ a fondo l’Europa, ma l’Europa di Merkel e Sarkozy non mandino a fondo tutti. Questo -ha detto ancora Bersani- e’ lo spirito con cui abbiamo discusso con Francois Hollande.Hollande ha esordito sottolineando che in 18 mesi tre grandi paesi come Francia, Italia e la Germania andranno ad elezioni. Elezioni decisive -ha detto-per ognuno di noi e per l’Europa. I progressisti hanno dunque una responsabilita’: tocca a loro dare un senso alla politica del loro paese e alla poliotica europea. Da cio’ l’importanza dei miei incontri che intratterremo in questo periodo, dove ci confronteremo sul presente inquuietante soprattutto per le tensioni dei mercati, sulle politiche che vengono messe in atto, in particolare le politiche di austerita’, ma dobbiamo anche preparare il futuro.E’ in questa prospettiva, ha aggiunto Hollande, che da svariate settimane ho iniziato a viaggiare: a Bruxelles, a Madrid, a Berlino e oggi anche a Roma. Desidero proporre con i progressisti un patto di responsabilita’, di governance e di crescita. La responsabilita’ ricade su di noi, su di voi oggi. La responsabilita’ di risanare i conti pubblici, di eliminare il debito dai nostri Stati per ritrovare la sovranita nei confronti del mercato. Dunque dobbiamo impegnarci ad assumere impegni reciproci per poter fissare la strada da seguire. Possiamo farlo se c’e’ rispetto, se c’e’ controllo reciproco, ma anche governance. Cioe’ se c’e’ una politica economica europea che permetta di guardare a quello che dobbiamo fare oggi come un investimento per il futuro: la crescita, che noi dobbiamo preparare.E Hollande, facendo riferimento alla Francia, ha parlato della recessione che produce disoccupazione in aumento. Altra conseguenza che il piano di austerita’ e rigore applicato con numerose ingiustizie sara’ comunque insufficiente. Da qui una spirale infernale di recessione-austerity-recessione.Terza conseguenza ha detto Hollande e’ che e’ necessario prevedere una politica diversa.Con la mia visita qui a Roma -ha affermato- vorrei parlare del patto di responsabilita’, governance e crescita e vorrei nello stesso tempo siglare questo patto con i progressisti italiani, con i socialdemocratici tedeschi, anche se le situazioni dei singoli paesi sono diverse. Ognuno deve fare il suo lavoro, ma cio’ che e’ certo e’ che noi, insieme, formuleremo delle proposte comuni per i prossimi mesi. Siamo coscienti dell’urgenza e della necessita’ di decisioni immediate e se vogliamo cambiare l’Europa dovremo -e io lo proporro’- dare all’Europa contenuto e forme giuridiche, ma anche una volonta’ politica per metterlo in pratica.Bersani, che ha sottolineato l’esistenza di una stessa lunghezza d’onda con Hollande, si e’ detto d’accordo con la descrizione della ‘spirale infernale’. E’ incombente infatti -ha detto- il rischio di un avvitamento tra recessione e austerita’ e noi italiani lo abbiamo conosciuto per primi. Abbiamo fatto una manovra molto pesante ma non intendiamo rincorrere manovra su manovra, perche’ cosi’ si va contro un muro. La questione posta da Francois Hollande e’ urgente e seria. E la sua battaglia e’ la nostra.Rispondendo poi ad alcune domande, Bersani ha spiegato ulteriormente la posizione del Pd verso il governo Monti: Sosterremo lealmente questa fase ma (il governo Monti) non e’ il nostro orizzonte. Il nostro orizzonte e’ infatti un appuntamento elettorale per la ricostruzione del Paese.Ricostruzione che avverra’ attraverso le riforme che il Pd sta predisponendo e sulla base di una piattaforma comune dei progressisti europei. E’ tenendo conto di tutto questo ha fatto osservare Bersani che ci sentiamo ingaggiati nella battaglia per le presidenziali francesi, che sentiamo come una nostra battaglia.Quando gli e’ stato chiesto delle parole di Berlusconi sul governo che sono sembrate una minaccia sulla sua tenuta, Bersani ha replicato che quando Berlusconi fa queste minacce non so se fa paura a Monti, ma a noi di certo no, non fa paura. Davanti a un governo definito di impegno nazionale, ciascuno si prende le sue responsabilita’. Io non ho intenzione di discutere con Berlusconi, io discuto con gli italiani ai quali deve essere chiaro quel e’ il nostro impegno, che cosa abbiamo ottenuto in un quadro di salvezza nazionale. Noi saremo lineari. Berlusconi si prendera’ le sue responsabilita’. ASCAÿ

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