PD: BERSANI, CORRO PER LEADERSHIP PERCHE’ DISAMORE ELETTORI (REPUBBLICA)

Pierluigi Bersani correra’ per la leadership del Pd e in vista del congresso di ottobre si prepara a sfidare Walter Veltroni. Ne parla in un colloquio con Repubblica.Ho deciso di espormi subito perche’ sento il disamore dei nostri elettori, la mancanza di una prospettiva.Bersani ammette che gia’ la volta scorsa era stato tentato a scendere in campo e ho fatto una grandissima cavolata a non candidarmi alle primarie. Sarei andato a chiedere i voti ai segretari delle federazioni mettendoli in imbarazzo perche’ il partito aveva fatto un’altra scelta.Critiche a Veltroni che si riduce a fare il leader dei supporters e questo non puo’ bastare ad un grande partito che invece deve coinvolgere gli iscritti.Il ministro ombra dell’economia ricorda la sua adesione allo sciopero della Cgil (metalmeccanisni e pubblico impiego) del 13 febbraio e non mi venissero a dire che sono filo-cgil. Quando si parla con gli imprenditori vi vogliono le truppe. Se hai dietro un consenso e una proposta ragionevole, allora gli industriali ti stimano e ti ascoltano. Se lecchi i piedi non ti stimano. Poi c’e’ un altro motivo: allo sciopero ha aderito anche Antonio Di Pietro e vi pare che il Pd si deve far togliere la rappresentanza dei lavoratori da Tonino?. Cio’ che Bersani critica e’ l’impostazione che al Pd e’ stata finora data, perche’ esistiamo. Il riformismo non e’ andar per funghi come ho visto alla scuola di formazione di Cortona.Critiche anche all’organizzazione della conferenza prpgrammatica di aprile. Ho chiesto a Bettini di coinvolgere subito la periferia, di organizzare assemblee sul territorio. Mi ha ascoltato con grande attenzione, poi si e’ deciso il contrario.asca

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