Il sistema dei parchi della Toscana a rischio. Contro il taglio del 50% delle risorse previsto dalla finanziaria per i parchi nazionali a partire dal 2011, ci sar una forte iniziativa del Consiglio regionale. Lo ha detto, informa una nota, il presidente della commissione territorio e ambiente dell’Assemblea toscana Vincenzo Ceccarelli (Pd), a conclusione di un incontro svolto oggi nella sede dell’Ente parco nazionale delle foreste Casentinesi a Pratovecchio (Arezzo). Riprenderemo un ordine del giorno bipartisan approvato all’unanimit dalla Camera dei deputati – ha aggiunto – per scongiurare tagli che non permetterebbero neppure di pagare il personale dipendente, senza ottenere alcuna effettiva riduzione di spesa. I soldi negati ai parchi resterebbero infatti nella disponibilit del ministero dell’Ambiente. Il danno, invece sarebbe certo: si spingerebbe al collasso un sistema che ha dimostrato di saper essere efficiente nella conservazione e valorizzazione dell’ecosistema e di creare sviluppo. L’iniziativa, spiega la nota, stata concordata con i membri dell’opposizione. Il sistema dei parchi in Toscana funziona e ha dato ottimi frutti, ha ricordato il presidente nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri, secondo cui la razionalizzazione qui gi avvenuta, la Toscana ha tre soli parchi regionali contro i 24 della Lombardia e del Piemonte, i 16 del Lazio e i 13 dell’Emilia-Romagna. Non servono tagli di risorse e non serve tagliare le indennit degli amministratori, costringendoli al volontariato. Semmai utile ridiscutere i budget di gestione. Per i parchi regionali, la Toscana stanzia 4,5 milioni di euro l’anno. Ceccarelli ha annunciato un impegno su tutti i fronti, anche nel favorire dinamiche di investimento che permettano l’accesso ai finanziamenti europei. Rivolgo un invito ad una pi stretta collaborazione tra parchi e soggetti territoriali per perfezionare i rapporti specialmente nei settori di agricoltura e attivit venatoria. (ANSA).
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