PAESE DEVE RIPARTIRE, TRATTATIVA DEVE DECOLLARE, MA SENZA ATTI UNILATERALI

Non c?? dubbio che il Professor Monti abbia ricostruito l?immagine del Paese all?estero, cos come ? innegabile che abbia prodotto risultati positivi per lo spread e il costo del nostro debito. Questi risultati non sono marginali perch? oltre ad evitare una catastrofe per noi e per l?Europa, hanno evitato un ulteriore salasso agli italiani.Detto ci?, dobbiamo constatare che non c?? nessun altro indicatore economico e sociale che mostri analoghi risultati, a partire dalla crescita che ? in caduta libera, cos come lo sono occupazione e redditi. Questa dissociazione non potr? durare a lungo: se il Paese non riparte anche i risultati di questi 100 giorni finiranno per rifluire. Siamo quindi i primi ad essere interessati a politiche che favoriscano la crescita, fra queste anche la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali: una riforma che riduca diseguaglianze e precariet? e per farle dobbiamo per? sapere che occorrono risorse, altrimenti i poveri aumenteranno anzich? diminuire. La povert? non ? un?entit? virtuale, non passa giorno che non si aggiungano alla lista delle dismissioni nuove realt? produttive e non solo nella manifattura. Si perdono migliaia di posti di lavoro e i nuovi che si creano, oltre a non compensare i vecchi, sono precari. L?accesso al credito ? diventato pi? difficile e i tagli al sociale pi? consistenti e dolorosi. Non c?? una ragione al mondo perch? si difenda questo stato di cose. Altri sono interessati a non cambiare. Sappiano sin da adesso che non glielo consentiremo. ? tempo che si inizi a preparare una iniziativa che faccia decollare la trattativa e sgombri il campo dalla tentazione di atti unilaterali. Ci sono forze che in questa vicenda vogliono fare come gli pare e non certo nell?interesse del Paese.P.S.: la scorsa settimana la presidente di Confindustria, a Firenze per l?assemblea nazionale di Federmeccanica, ha dichiarato che l?articolo 18, ed i sindacati che lo difendono, serve a coprire dei poco di buono e assenteisti. Al di l? della caduta di stile, la presidente ha sbagliato argomenti e citt?. Come infatti tutti sanno, l?articolo 18 non impedisce il licenziamento nei casi indicati dalla presidente in quanto rientrano appunto nella ?giusta causa?, ma tutela i lavoratori dalle discriminazioni. Inoltre va ricordato che le assenze dei lavoratori italiani per malattia sono persino pi? basse di quelle dei tedeschi, e in Italia i toscani sono tra i pi? virtuosi. Insomma, le ha sbagliate tutte. Probabilmente, fosse accaduto ad un lavoratore dipendente, avrebbe rischiato il posto. Nonostante l?articolo 18.˜

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