Pa:da Scuola Sant’Anna linee operative anticorruzione a enti

Presentata formazione col progetto Lei a Scuola Amministrazione
Alleanza tra pubbliche amministrazioni, imprese private e organismi di vigilanza per gli appalti pubblici, ma anche formazione dei dipendenti pubblici per fornire indicazioni operative e dare attuazione ai codici di comportamento, oltre a linee guida per definire in modo chiaro le regole di condotta del dipendente pubblico, nuovi canali di informazione e comunicazione con la cittadinanza chiari e tempestivi. Sono le “raccomandazioni operative” elaborate dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nell’ambito del progetto Lei (Legalità, Etica, Inclusione) presentato alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione. I risultati, spiega l’istituzione accademica, “sono destinati a essere diffusi nelle pubbliche amministrazioni e possono rappresentare una piattaforma di idee concrete, subito praticabili, per rispondere alla sfida del rinnovamento della pubblica amministrazione connessa al Pnrr, anche perché un aspetto fondamentale delle raccomandazioni elaborate è che queste possono essere attuate senza la necessità di adeguamenti legislativi o normativi”. Le singole pubbliche amministrazioni devono essere in grado, con le rispettive risorse organizzative, umane ed etiche, di prevenire le forme di illegalità al loro interno. “Moltissimo è stato fatto dalla legge Severino e grazie all’attività ad esempio dell’Anac – concludono i ricercatori della Sant’Anna – ma è necessario potenziare soprattutto le capacità organizzative delle amministrazioni pubbliche, dotandole di strumenti, modelli e anche di una visione culturale operativa attraverso i quali elaborare innovativi presidi e protocolli di prevenzione della corruzione”. (ANSA).

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