Escono delusi i sindacati dall’incontro tecnico che si svolto oggi a Palazzo Vidoni sulle tabelle di equiparazione che dovrebbero costituire la base per avviare i processi di mobilit del personale in tutti i comparti della pubblica amministrazione, dai ministeri agli enti locali, comprese le province che destano particolari preoccupazioni per la loro abolizione.E’ stato un incontro tecnico inconcludente e deludente ha commentato il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo, uscendo dal ministero dove i sindacati hanno incontrato, tra gli altri, il capo Gabinetto, Bernardo Polverari e alcuni tecnici del Dipartimento della Funzione pubblica. Il governo ha presentato infatti un documento di quattro articoli, che sar un Dpcm, con le tabelle di equiparazione giudicato una risposta insufficiente e uno strumento rigido e arcaico dal segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava. Ai sindacati stato chiesto di dare le loro osservazioni entro il 9 aprile, ma alcuni hanno chiesto un po’ pi di tempo e la possibilit di un nuovo incontro.Anche la Cgil uscita insoddisfatta. Dall’incontro sono emersi due elementi – ha detto all’Adnkronos Federico Bozzanca, a margine della riunione – innanzitutto la impossibilit di aprire un vero e proprio confronto su una materia cos delicata come la mobilit . E poi un approccio puramente burocratico con tabellari salariali e non con l’individuazione di profili professionali (e relative retribuzioni). (Adnkronos)
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