Lo Stato non ha protetto i nostri figli e ora ci nega anche la giustizia, ci nega anche la possibilit di sapere perch sono morti. A parlare Sergio Bianchi, pap di uno dei tanti giovani morti durante il terremoto dell’Aquila, che oggi sta partecipando al sit-in contro il processo breve organizzato dal popolo viola in piazza Montecitorio. Bianchi, che insieme alla moglie si tiene un po’ in disparte rispetto agli altri manifestanti, ci tiene comunque a ricordare il suo dramma personale: E’ importante sostenere questa manifestazione per i diritti di noi cittadini – afferma – perch con questo processo breve viene meno la giustizia nei nostri confronti. Mio figlio morto a L’Aquila, in una casa privata e con questa legge poich i sette indagati per mancato allarme sono tutti incensurati non verranno mai processati. Non giusto. Ma i genitori dell’Aquila non sono gli unici a stare in piazza affianco del popolo viola: Mio fratello e mia cognata sono morti durante ‘l’esplosion della case di Viareggio il 29 giungo 2009 – gli fa eco un’altro manifestante, Silvano Falorni – dopo il deragliamento di un treno cisterna che conteneva Gpl. Cos il processo non avr luogo perch i colpevoli della Ferrovie dello Stato sono tutti incensurati. Questa legge ci nega la giustizia. (ANSA).
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