Il decreto Brunetta sull’assenteismo mette insieme anche norme che con l’assenteismo non hanno niente a che vedere e che fanno paventare il blocco delle assunzioni e pesanti tagli in buste paga dei dipendenti pubblici. Questo il critico giudizio che il presidente della Regione Toscana Claudio Martini d del decreto legge 112 del Ministro Renato Brunetta. La Giunta Toscana, ha spiegato il presidente, ha cominciato a discutere degli effetti e delle ricadute locali del decreto e, tra i timori pi pressanti, il fatto che nei primi 10 giorni di malattia sar pagato solo il trattamento economico fondamentale; inoltre per taluni organismi regionali, come l’Irpet e l’Arpat, il fatto che si vieti il reclutamento laddove il rapporto percentuale tra spesa per il personale e spesa corrente pari o superiore al 50% si tradurr nel non poter sostituire completamente il personale collocato a riposo. Inoltre – ha detto ancora Martini – da una parte il decreto impedisce che si possa ricorrere a co.co.co per svolgere funzioni ordinarie, ma dall’altra apre a forme flessibili di assunzione, chiudendo la strada anche alla possibilit di conversione del rapporto a tempo indeterminato
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