Riteniamo che, pur in presenza della convocazione delle organizzazioni sindacali a Palazzo Chigi sul protocollo d’intesa relativo al pubblico impiego, non vi sia alcuna ragione per sospendere gli scioperi.Gli scioperi sono stati dichiarati sulla base di una piattaforma unitaria che chiedeva aumenti il piu’ vicino possibile all’inflazione reale. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fp Cgil, Carlo Podda.Ci sono stati proposti aumenti che sono meno della meta’ dell’inflazione realisticamente prevista, quindi – ha aggiunto – noi confermiamo gli scioperi interregionali previsti per il 3 il 7 e il 14 novembre. Come sempre la Cgil non abbandonera’ il tavolo negoziale ed in quella sede valutera’ nel merito l’eventuale evolversi della situazione.La Cisl Funzione Pubblica, al contrario, ÿvistaÿla disponibilita’ del Governo ha sospeso gli scioperi regionali gia’ proclamatiÿ in attesa dell’esito del confronto.Abbiamo conseguito un primo importante obiettivo che ci eravamo prefissati fin dall’inizio della vertenza, – spiega la Cisl – e cioe’ quello di attivare con il Governo un tavolo negoziale in cui trattare.ÿ
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