Arrivare presto ad un accordo sul documento presentato dall’Aran, per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione nel pubblico impiego, e definire unitamente il calendario per il rinnovo delle Rsu.Questa la richiesta ribadita ieri dalla Cgil al tavolo convocato dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle PA con le organizzazioni sindacali. Un incontro che si e’ aperto in modo interlocutorio – spiegano in una nota il segretario confederale Cgil, Nicola Nicolosi, e il responsabile dei Settori pubblici, Michele Gentile – con la riproposizione della stessa bozza gia’ presentata nell’incontro precedente, in considerazione del fatto che l’Aran e’ ancora in attesa di risposte ai problemi sollevati ai Comitati di Settore circa la composizione dei comparti di contrattazione.I due sindacalisti fanno pero’ sapere che ha avuto esplicita risposta negativa da parte del Ministro Brunetta la richiesta avanzata da alcune organizzazioni sindacali di procedere a decreti correttivi’ del D.lgs 1502009 sulla parte relativa alla rappresentativita’. Quanto alla Cgil, si e’ sostenuta e ribadita la indisponibilita’ a richiedere correzioni sul tema della rappresentativita’, come pregiudiziale alla definizione del calendario per procedere al rinnovo delle Rsu: la eventuale modifica delle norme sulla rappresentativita’ – affermano Nicolosi e Gentile – sarebbe oggi un salto nel buio’.La Cgil e’ sicuramente disponibile per cambiamenti radicali del decreto stesso ma ha dato piena disponibilita’ ad entrare nel merito del documento, presentato dall’Aran il 16 settembre scorso, per modificarlo e, in caso positivo, siglarlo unitamente al calendario per le Rsu. Una disponibilita’ che, precisano i due dirigenti sindacali, ha mutato l’andamento del confronto e un nuovo incontro si svolgera’ nei prossimi giorni. Infatti, l’Aran ha preannunciato per quell’appuntamento un nuovo testo che terra’ conto della discussione e sul quale si procedera’ ad un confronto serrato di merito per la conclusione. La posizione della Cgil, concludono Nicolosi e Gentile, ferma sul merito e con la dichiarata disponibilita’ a concludere il Ccnq sui comparti ed aree, ha oggettivamente prodotto un cambiamento nell’andamento del confronto che dovra’ essere consolidato’ nel prossimo incontro. asca
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