Un gioco tutto mediatico, cosi’ il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in un’intervista a Repubblica, definisce l’indagine commissionata dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, secondo la quale il numero delle assenze per malattia nella Pubblica amministrazione a giugno, a legge invariata, e’ calato del 18%.L’effetto Brunetta e’ solo un pallone mediatico, prosegue il segretario della Cisl perche’ questi sono i dati del ministro in un gioco tutto mediatico. Il dato vero e’ che la differenza di assenteismo tra il pubblico e il privato oggi e’ di un punto e tre, quasi nulla. Cinque anni fa c’erano sei punti di differenza. Mi spieghi il ministro Brunetta, qual e’ il criterio che ha usato, non vorrei – prosegue Boannni, – che fosse tutto uno studio ad uso dei media.Bonanni paragona poi la campagna anti-fannulloni animata da Brunetta all’esperienza di Tangentopoli nella lotta alla corruzione. E’ come dire che Tangentopoli abbia sgominato la corruzione. Non e’ stato cosi’, perche’ le riforme sono cose che si fanno in maniera ponderata, mettendo insieme le parti piu’ moderate e disponibili, costruendo processi.Quando si pensa di risolvere in un giorno situazioni abbandonate per decenni – continua Bonanni – e’ come seminare il granello in superficie: sembra che metta subito le foglioline e poi il sole le brucia. asca
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