Il 25 novembre entrer in vigore anche in Italia la normativa Ue su riposi e orari di lavoro di medici e infermieri e la situazione in Regioni ed asl frenetica, nel tentativo di trovare una soluzione per rendere applicabili le regole europee. A sottolinearlo il segretario della Fp-Cgil medici Massimo Cozza, rilevando il clima di incertezza di queste ore. Mentre sembrerebbe infatti essere decaduta, afferma il leader sindacale, l’ipotesi di un decreto di proroga per l’entrata in vigore delle norme Ue, le Regioni si stanno muovendo un p ‘in ordine sparso’, con alcune che hanno gi emanato delle circolari in merito. Le Istituzioni nazionali invece, afferma l’Associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi Emac), di fatto, tacciono. La normativa Ue impone il rispetto delle 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore e di non superare le 48 ore lavorative settimanali.(ANSA).
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