Operazione Vello d’oro 2, legalit e crisi economica. Fuso, importante forte risposta unitaria distretto cuoio
Importante presa di posizione del Comitato d’area del Distretto Industriale di S. Croce sull’Arno, che riunisce istituzioni, imprese e sindacati, in merito alla prosecuzione dell’operazione Vello d’oro che ha portato ad alcuni arresti ed importanti indagini.Il Comitato d’area non ha soltanto condannato in maniera netta il modus operandi degli imprenditori collusi con ambienti camorristici, tra false fatture e denaro in nero, ma soprattutto ha evidenziato l’allarme per la necessaria attenzione civile contro comportamenti e atti che macchiano un intero territorio con una importante vocazione produttiva.La lettera che il Comitato ha indirizzato al Prefetto di Pisa il segno inequivocabile della reazione consapevole e positiva dell’intero Distretto conciario verso quegli atti criminosi che, in tempo di crisi, possono facilmente attecchire.La presenza dello Stato, le decisioni di carattere economico che il Governo ha preso e prender devono tradursi rapidamente in atti concreti, dal pagamento della cassa integrazione alla liquidit per le imprese che si trovano in situazione di difficolt, fino alla piena ripresa delle attivit produttive.Cos facendo si prosciuga l’acqua in cui possono sguazzare loschi figuri, faccendieri di ogni sorta che alimentano meccanismi illegali e deleteri per la comune convivenza civile.La forte reazione del Comitato dovr proseguire con un’attenta vigilanza economica e sociale allo scopo di impedire comportamenti illegali e infiltrazioni malavitose.Mauro Fuso, Segretario Generale Cgil PisaLA LETTERA AL AL PREFETTO DEL cOMITATO d’AREA DEL DISTRETTO DEL CUOIOOperazione antimafia denominata Vello dÕoro 2. Le preoccupazioni del Distretto e la richiesta di interventoEgregio Sig Prefetto, le notizie di stampa di questi giorni in merito allÕoperazione antimafia di cui allÕoggetto hanno visto tutti i componenti del Comitato dÕarea di Distretto, allÕinterno di una riunione che si tenuta ieri 12 maggio, esprimere congiuntamente una forte preoccupazione e necessit di intervenire in ogni modo possibile.Gi due anni fa, nella prima fase di questa operazione complessa, avemmo modo di sottolineare come lÕinfiltrazione di mafie e camorra allÕinterno del nostro sistema economico e sociale fosse non solo un enorme rischio per la tenuta e la coesione sociale della nostra Comunit distrettuale, ma anche un significativo vulnus per la sostenibilit economica delle nostre lavorazioni.Anche su quella base demmo impulso nel 2018 al lavoro di elaborazione di un Regolamento Etico per lÕattuazione del Codice Etico di Distretto che stato poi approvato dai singoli membri del Comitato dÕArea ad inizio 2019.Gi allÕepoca come Distretto unitariamente, Sindaci, Associazioni di categoria di imprese e Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, ci dichiarammo pienamente consapevoli che, laddove si infiltra la subcultura mafiosa, il rischio che a farne le spese siano in realt proprio le aziende e gli imprenditori eticamente corretti ed irreprensibili, che non riuscirebbero pi a reggere la concorrenza sleale di imprenditori deviati e collusi con le mafie.In questa fase difficilissima derivante dalla crisi da Covid-19, il vulnus per il nostro sistema diventa ancora pi grande ed inammissibile se vogliamo che le nostre imprese possano non solo ÒsopravvivereÓ al dramma economico in corso, ma soprattutto mantenere i loro livelli di correttezza ed eticit insieme a quelli di qualit e sostenibilit.Il Distretto Industriale di Santa Croce sullÕArno , in altre parole, non intende consentire che mafie e camorra cerchino di farsi strada al proprio interno ed i suoi membri, pertanto, non si limitano a condannare senza se e senza ma chi verr individuato dalla Giustizia come colpevole di questi odiosi reati, ma chiedono con forza che venga compiuto tutto quanto in potere degli organi di controllo a ci deputati e delle Forze dellÕOrdine per porre subito un argine forte a qualsiasi ulteriore tentativo di infiltrazione.In questa fase di difficile ripartenza, chi ricicla soldi sporchi delle mafie per pagare al nero lavoratori, quando il problema sar far lavorare tutti ed in sicurezza, chi mette a costo false fatture per frodare il fisco, quando il problema sar per tutti riuscire a pagare le tasse comunque dovute per garantire i servizi a carico della fiscalit generale (si pensi per tutti ai servizi sanitari!), chiunque compie atti di questa natura oggi pi che mai DEVE essere individuato ed escluso dalla nostra comunit di donne e uomini che intraprendono e lavorano con seriet, professionalit e rispetto delle regole.Le chiediamo, pertanto, di farsi interprete , come gi ha fatto pi volte per questo territorio in questi difficili giorni di emergenza sanitaria, di questa nostra forte esigenza e ci mettiamo a Sua disposizione per qualsiasi azione Lei voglia intraprendere in questa direzione.Le chiediamo al contempo di tenerci informati di quanto accade in questo ambito, compatibilmente naturalmente con tutte le esigenze di segretezza richieste da indagini e percorsi giudiziari eventualmente in corso, in modo da poter intervenire eventualmente anche noi attori locali con i nostri pur limitati strumenti di condanna ed isolamento dei casi eventualmente acclarati.Certi di trovare anche in questo caso, come gi avvenuto in passato, la Sua fattiva disponibilit e collaborazione, Le inviamo i nostri pi cordiali saluti.La Coordinatrice pro tempore del Comitato dÕarea del Distretto Industriale di Santa Croce sullÕArnoGiulia Deidda