Operaio 43enne schiacciato tra due lastre di una filtropressa. L’incidente a Castelfranco negli impianti Herambiente Non è in pericolo di vita

Non è in pericolo di vita un operaio 43enne rimasto ferito sul lavoro a Castelfranco di Sotto (Pisa) mentre stava lavorando in un impianto di smaltimento di rifiuti. Secondo quanto appreso dai quotidiani l’uomo, adesso ricoverato all’ospedale di Careggi (Firenze), è rimasto compresso tra due lastre di una filtropressa, attrezzatura utilizzata per strizzare e filtrare i fanghi ottenuti dalla lavorazione conciaria. L’addetto aveva riportato dei traumi al torace ed era stato trasferito all’ospedale con l’elisoccorso. Il macchinario, dopo gli accertamenti dei carabinieri e della medicina del lavoro, non è stato posto sotto sequestro. Si tratta di un nuovo incidente avvenuto in breve tempo in impianti di lavorazione dei rifiuti in Toscana dopo che il 28 marzo scorso a Empoli (Firenze) il cadavere di un ventenne migrante fu ritrovato all’interno di un compattatore. Fu appurato che si trattava di un senza fissa dimora addormentatosi in un cassonetto dei rifiuti a Firenze, poi confluito nell’impianto di smaltimento. (ANSA).
============================
Così su Il Tirreno

Castelfranco di Sotto. Incidente sul lavoro ieri mattina a Castelfranco di Sotto per un operaio di 43 anni che stava lavorando allo stabilimento di trattamento rifiuti di Herambiente in via Malpasso. L’uomo, che è un dipendente di una ditta esterna, stava lavorando alla manutenzione del depuratore quando è rimasto schiacciato tra un pannello e l’altro senza riuscire a divincolarsi dalla mostra. Ha riportato dei traumi significativi ed è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale Careggi di Firenze. Da quel che si è potuto ricostruire della dinamica, che è al vaglio della medicina del lavoro intervenuta per gli accertamenti, l’uomo si è trovato compresso tra i due pannelli in modo improvviso. Non si sa se abbia sbagliato una manovra o se ci sia stato qualche imprevedibile cedimento che lo ha messo in difficoltà senza che se lo aspettasse. I pannelli lo hanno schiacciato stringendoli la cassa toracica. L’operaio ha sentito un terribile dolore e una difficoltà a respirare, chiedendo disperatamente una mano ai colleghi perché lo liberassero. Inizialmente infatti c’era stato qualche problema nello spostare i pannelli ed erano stati allerati anche i vigili del fuoco. Intervento poi annullato perché l’uomo è stato liberato prima che arrivasse la squadra sul posto. Le sue condizioni sono sembrate subito piuttosto preoccupanti, anche se per fortuna l’uomo è rimasto sempre cosciente, anche all’arrivo dei sanitari, pur essendo ovviamente molto sofferente. Poco dopo la chiamata d’emergenza partita dalla ditta, sono arrivate un’automedica e un’ambulanza della Misericordia di Castelfranco di Sotto. Il medico ha valutato le condizioni del paziente e ha stabilito di chiamare
l’elisoccorso per portarlo più velocemente possibile in ospedale. Il trasporto in elicottero è stato preferito a quello su gomma anche per via della dinamica dell’infortunio e delle ferite riportate. Un trasferimento del paziente sulle strade, tra scossoni, buche e frenate, non è stato giudicato la migliore opzione per le condizioni in cui si trovava il paziente. E così Pegaso si è alzato in volo, è atterrato poco lontano dall’azienda ed è poi partito alla volta dell`ospedale Careggi. Il 43enne si trova in prognosi riservata, con diversi traumi. Non pare sia in pericolo di vita.
di Libero Red Dolce da Il Tirreno (18.06.2022)

Pulsante per tornare all'inizio