Operaio Nca morto amianto: impegno Camusso per famiglia Barbieri. Inail, s vitalizio alla vedova

E` arrivata all`attenzione dei vertici della Cgil nazionale la triste vicenda di Mario Barbieri, l`ex lavoratore di Nuovi Cantieri Apuania, morto nel 2002 per asbestosi pleuropolmonare. Com`Š ormai noto dopo una sentenza di primo grado favorevole alla sua famiglia, lo scorso autunno i giudici di appello hanno ribaltato il verdetto tagliando di oltre il 40% la stima dell`invalidit… da malattia professionale riconosciuta all`operaio e portandola dall`80 al 38 per cento. E cos, nei giorni scorsi, l`Inail ha potuto chiedere indietro alla famiglia di Mario Barbieri circa 70.000 euro,ovvero la differenza tra quanto erogato dopo il primo grado e quanto effettivamente riconosciuto in appello. La richiesta di rimborso oltretutto Š arrivata a pochi giorni dal Natale, cosa che ha reso, se possibile ancor pi— spiacevole la vicenda. A portare l`accaduto all`attenzione dell`opinione pubblica Š stata Federica Barbieri, una dei tre figli di Mario, affatto rassegnata a rinunciare alla battaglia per il riconoscimento della malattia professionale del padre. Si tratta – Š bene sottolinearlo – di un caso particolarmente delicato, sia per i risvolti economici e psicologici sui familiari del defunto, sia dal punto di vista legale, essendo arrivata al ri- guardo una sentenza dal tribunale di Appello. La direzione centrale dei Rapporti Assicurativi di Inail ha fatto sapere di aver chiesto alla sede di Massa-Carrara dell`ente un report dettagliato sulla storia di Mario Barbieri: i documenti sono stati consegnati nei giorni scorsi e dal riesame potrebbe aprirsi qualche spiragli. Da Inail precisano, infatti, che le speranze non riguardano la possibilit… di azzerare la richiesta alla famiglia Barbieri di restituire i circa 70 mila euro percepiti tra il primo e il secondo grado di giudizio, ma semmai l`eventualit… – ad oggi assolutamente ipotetica – di riconoscere alla vedova dell`operaio la rendita ai superstiti. Si trattadi un assegno che viene erogato ai congiunti dei defunti per malattie professionali nel caso in cui venga attestato che il decesso Š stato causato proprio dalla patologia contratta sul posto di lavoro. E a questo proposito, la Cgil nazionale prova a tendere una mano alla famiglia: informata della vicenda, la segretaria Susanna Camusso ha sollecitato i figli e la moglie dell`operaio a rivolgersi al patronato della Camera del Lavoro locale, sensibilizzando gli uffici della Cgil a dare pieno sostegno alla famiglia. ®Per quanto possibile nei termini di legge hanno fatto sapere dalla segreteria di Susanna Camusso – cercheremo di alleviare la situazione della famiglia Barbieri¯.Cinzia Chiappini da Il TirrenoMassa Carrara

Pulsante per tornare all'inizio