OPERAI VIVEVANO IN CAPANNONE, DENUNCIATI IMPRENDITORI CINESI SEQUASTRATO CALZATURIFICI. LOCULI PER DORMIRE

Li hanno sorpresi in otto, tutti cinesi, all’interno di un capannone con le finestre oscurate nella zona industriale di Santa Croce sull’Arno (Pisa). Non lavoravano ma Š parsa subito evidente la loro condizione di schiavit—, visto che all’interno, realizzati in cartongesso, vi erano nove loculi dove avrebbero dovuto coricarsi per riposare e piccoli spazi adibiti a mensa, cucina e doccia. La Guardia di finanza di San Miniato ha sequestrato l’immobile e denunciato i due titolari di una ditta cinese. Gli imprenditori devono rispondere della violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e degli abusi edilizi compiuti per la realizzazione dei locali. L’indagine, condotta in collaborazione con la polizia municipale di Santa Croce e con il dipartimento di prevenzione dell’Asl 11 di Castelfranco di Sotto (Pisa) Š scattata proprio dopo che erano stati notati i pannelli oscuranti collocati sulle vetrate del capannone. Da qui la decisione di effettuare un blitz all’interno e la scoperta degli otto cinesi che ci vivevano dentro da parte delle fiamme gialle. Il capannone era utilizzato come calzaturificio e al momento dell’irruzione dei militari c’erano otto cinesi, in possesso di regolare permesso di soggiorno, che vivevano all’interno del laboratorio in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. In particolare, erano stati realizzati nove loculi adibiti a dormitorio, costruiti in cartongesso su una struttura soppalcata, oltre ad altri locali destinati a cucina, mensa e doccia: il tutto realizzato senza alcuna autorizzazione edilizia. L’immobile, di circa 370 metri quadrati, Š stato dunque sequestrato mentre i titolari della ditta sono stati denunciati per violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per aver realizzato abusivamente interventi edilizi, adibendo spazi aziendali anche a uso abitativo.(ANSA).

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