Open Data Inail: Gen-Dic 2019; Toscana, 69 infortuni mortali (-12 su 2018)

TOSCANA GENNAIO DICEMBRE 2019Infortuni lavoro: Toscana, 69 quelli mortali nel 2019 (-12 su 2018), in aumento denunce infortunio e malattie professionali. 90 al mese in ItaliaItaliaIn Italia gli infortuni mortali sul lavoro da gennaio a dicembre 2019 sono stati 1.189, 90 al mese, tre al giorno, una media drammatica, inaccettabile. Un dato che si ripete di anno in anno, mai sotto mille vittime , si esce la mattina e non Š sicuri di tornare a casa la sera. Toscana in parziale controtendenza.ToscanaDiminuiscono gli incidenti mortali sul lavoroÿ-Nel periodo gennaio dicembre 2019 sono stati 69, 12 in meno che nel 2018.-62 le vittime di sesso maschile, 7 quelle di sesso femminile.-La provincia con il pi— alto numero di morti sul lavoro Š Firenze con 20 vittime, 6 in pi— che nel 2018 e ben 16 in occasione di lavoro.-3 incidenti mortali in pi— anche in provincia di Grosseto.-1 in pi— sul 2018 si registra anche nelle province di Lucca, Pistoia e Prato.-Dei 69 incidenti totali 47 si sono verificati in occasione di lavoro e 22 in itinere.Crescono gli infortuni in totale.-Sono state 49.350 le denunce in totale, 439 in pi— del 2018.Crescono anche le denunce di malattie professionali.-Nei 12 mesi del 2019 sono state 8.323 (+314 sul 2018).-E Lucca la provincia con il alto numero di denunce (2.004), seguita Pisa (1.630) e Livorno (1.403)———————-SCARICA LE TABELLE INFORTUNI TOSCANA GENNAIO DICEMBRE 2019SCARICA LE TABELLE MALATTIE PROFESSIONALI TOSCANA GENNAIO DICEMBRE 2019ÿÿITALIA COMUNICATO INAILTra gennaio e dicembre le denunce di infortunio presentate allIstituto sono state 641.638 (+0,1% rispetto allo stesso periodo del 2018), 1.089 delle quali con esito mortale (-3,9%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 61.310 (+2,9%)DENUNCE DI INFORTUNIONel 2019 le denunce di infortunio presentate allInail sono state 641.638, 915 in pi— rispetto alle 640.723 del 2018 (+0,1%). I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti ?in itinere?, nel tragitto di andata e ritorno tra labitazione e il luogo di lavoro, che sono passati da 98.446 a 100.905 (+2,5%), mentre quelli ?in occasione di lavoro? sono scesi da 542.277 a 540.733 (-0,3%).Tra gennaio e dicembre del 2019 il numero degli infortuni denunciati Š diminuito dello 0,05% nella gestione Industria e servizi (dai 501.740 casi del 2018 ai 501.496 del 2019) e dell1,5% in Agricoltura (da 33.180 a 32.692), mentre Š aumentato dell1,6% nel Conto Stato (da 105.803 a 107.450).Lanalisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce dinfortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (+0,1%), nel Centro (+1,2%) e nelle Isole (+0,5%), e una diminuzione nel Nord-Est (-0,1%) e al Sud (-0,8%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano Sardegna (+4,2%), Basilicata (+2,7%), Umbria (+2,2%) e Marche (+2,1%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati in Molise (-6,9%), Valle dAosta (-4,0%) e Abruzzo (-3,7%).Il lieve aumento delle denunce che emerge dal confronto tra il 2018 e il 2019 Š legato esclusivamente alla componente femminile, che registra un +0,5% (da 228.762 a 229.865 denunce), a differenza di quella maschile, in diminuzione dello 0,05% (da 411.961 a 411.773).Lincremento ha interessato esclusivamente i lavoratori extracomunitari, con un aumento delle denunce pari al 5,0% (da 79.312 a 83.250), mentre quelle dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l83% del totale, sono in calo dello 0,5% (da 536.153 a 533.462) e le denunce dei lavoratori comunitari sono diminuite dell1,3% (da 25.254 a 24.923).Dallanalisi per classi di et… emergono aumenti tra gli under 30 (+2,4%) e tra i 50 e 69 anni (+1,7%). In diminuzione del 2,5%, invece, le denunce dei lavoratori della fascia 30-49 anni, nella quale rientra il 40% dei casi registrati.ÿCASI MORTALINel 2019 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate allIstituto entro il mese di dicembre sono state 1.089, 44 in meno rispetto alle 1.133 del 2018 (-3,9%). La flessione Š da ritenere per• poco rassicurante e il raffronto tra i due anni poco significativo, in quanto il 2018 si Š contraddistinto, rispetto al 2019, soprattutto per il maggior numero di ?incidenti plurimi?, ossia quegli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entit… possono influenzare landamento del fenomeno.Tra gennaio e dicembre del 2018, infatti, gli incidenti plurimi sono stati 24 e hanno causato 82 vittime, quasi il doppio dei 44 lavoratori che hanno perso la vita nei 19 incidenti plurimi avvenuti nel 2019. Nel 2018, inoltre, circa la met… dei decessi in incidenti plurimi Š avvenuta nel solo mese di agosto, funestato soprattutto dai due incidenti stradali occorsi in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti, e dal crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 casi mortali denunciati allInail. Nellagosto 2019, invece, non sono stati registrati eventi di uguale drammaticit….Gli ultimi mesi del 2019 si sono contraddistinti, tuttavia, per alcuni drammatici eventi mortali che hanno coinvolto, a settembre, quattro lavoratori indiani caduti in una vasca per la raccolta dei liquami in Lombardia e, a novembre, quattro operai deceduti nellesplosione di una fabbrica di fuochi dartificio in Sicilia e altri tre travolti da un camion mentre erano impegnati in lavori di potatura in Puglia. Nello stesso incidente Š deceduto anche il conducente che ha perso il controllo dell’auto travolgendo il camion, fermo sul ciglio della strada, che ha a sua volta investito gli operai. Infine, sempre a novembre, due camionisti sono deceduti in uno scontro frontale nelle Marche.A livello nazionale, dai dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno, emerge una riduzione di 41 denunce per i casi mortali occorsi ?in itinere? (da 347 a 306) e di tre denunce per quelli avvenuti ?in occasione di lavoro? (da 786 a 783). Il decremento ha interessato solo la gestione Industria e servizi, con 64 denunce mortali in meno (da 985 a 921), mentre lAgricoltura ha presentato 20 casi in pi— (da 131 a 151), e il Conto Stato lo stesso numero di decessi in entrambi i periodi (17).Lanalisi territoriale mostra una diminuzione delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (da 305 a 289), nel Nord-Est (da 273 a 251) e al Sud (da 258 a 233). In controtendenza il Centro, che passa da 214 a 217 denunce, e soprattutto le Isole (da 83 a 99). A livello regionale spiccano i decrementi rilevati in Liguria e Veneto (rispettivamente 20 e 17 decessi in meno) e gli incrementi in Sicilia (+16), nelle Marche e nella provincia autonoma di Bolzano (+11 per entrambe).Lanalisi di genere, nel confronto tra il 2019 e il 2018, mostra un andamento decrescente per entrambi i sessi: 34 casi mortali in meno per gli uomini (da 1.029 a 995) e 10 in meno per le donne (da 104 a 94). Segno meno anche per le denunce di infortunio con esito mortale dei lavoratori italiani (da 952 a 884), che rappresentano l81% del totale, mentre tra i comunitari si registrano 10 casi in pi— (da 51 a 61) e tra gli extracomunitari 14 casi in pi— (da 130 a 144).Lanalisi per classi di et… mostra flessioni tra gli under 20 (-7 decessi), nella fascia 30-44 anni (-39) e in quella 55-69 anni (-59), a fronte di 14 morti in pi— per i lavoratori tra i 20-29 anni e di 49 casi in pi— per quelli tra i 45 e i 54 anni.ÿDENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALELe denunce di malattia professionale protocollate dallInail nel 2019 sono state 61.310, 1.725 in pi— rispetto al 2018 (+2,9%). Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 47.424 a 49.378 (+4,1%), mentre sono diminuite in Agricoltura, da 11.491 a 11.294 (-1,7%), e nel Conto Stato, da 670 a 638 (-4,8%). A livello territoriale, laumento ha riguardato il Nord-Est (+2,0%), il Centro (+2,4%), il Sud (+2,9%) e le Isole (+11,1%). Il Nord-Ovest, invece, si distingue per un calo dell1,4%.In ottica di genere, le denunce di malattia professionale sono state 648 in pi— per le lavoratrici, da 16.006 a 16.654 (+4,0%), e 1.077 in pi— per i lavoratori, da 43.579 a 44.656 (+2,5%). In crescita sia le denunce dei lavoratori italiani (pari al 93% del totale), che sono passate da 55.659 a 56.993 (+2,4%), sia quelle dei comunitari, da 1.246 a 1.452 (+16,5%), ed extracomunitari, da 2.680 a 2.865 (+6,9%).Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (38.492 casi), del sistema nervoso (6.678, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dellorecchio (4.311) continuano a rappresentare, anche nel 2019, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio (2.809) e dai tumori (2.458). Queste cinque malattie rappresentano quasi il 90% del totale dei casi denunciati allInail.Sono state inoltre protocollate 466 denunce di malattie professionali legate ai disturbi psichici e comportamentali e 407 per quelle della cute e del tessuto sottocutaneo. I casi di patologie del sistema circolatorio sono invece 249.——————————TOSCANA GENNAIO NOVEMBRE 2019In Toscana nel periodo gennaio-novembre 2019 sono stati 65 gli infortuni mortali sul lavoro, 11 in meno che nello stesso periodo del 2018. Crescono ancora le denuncedi infortunio che nello stesso periodo sono state 45.577, +242 sul 2018. In crescita anche le denunce per malattie professionali che nel periodo gennaio ottobre di quest’anno sono state 7.579, + 302 sul 2018SCARICA LE TABELLE INFORTUNI TOSCANA GENNAIO NOVEMBRE 2019SCARICA LE TABELLE MALATTIE PROFESSIONALI GENNAIO NOVEMBRE 2019ÿ———————————-TOSCANA GENNAIO OTTOBREIn Toscana nel periodo gennaio ottobre 2019 sono stati 61 gli infortuni mortali sul lavoro (41 occasione lavoro, 20 in itinere), 8 in meno che nello stesso periodo del 2018. Crescono ancora le denuncedi infortunio che nello stesso periodo sono state 41.341, +595 sul 2018. In crescita anche le denunce per malattie professionali che nel periodo gennaio ottobre di quest’anno sono state 6.882, + 275 sul 2018SCARICA LE TABELLE INFORTUNI TOSCANA GENNAIO OTTOBRE 2019SCARICA LE TABELLE MALATTIE PROFESSIONALI TOSCANA GENNAIO OTTOBR 2019ÿITALIADa gennaio ad ottobre 2019 sono stati 896 i morti sul lavoro (654 occasione lavoro 242 itinere) Aumentano le vittime rilevate in occasione di lavoro (+ 1% ? sono 654). in flessione quelle in itinere (-18,5% ? sono 242). ancora Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Piemonte, Campania e Sicilia le regioni in cui si muore di pi—.Gli incrementi pi— rilevanti rispetto al 2018 vengono registrati, invece, nelle Marche, nel Lazio, in Campania, in Sicilia e in Trentino Alto Adige. Il maggior numero di vittime in occasione di lavoro viene registrato in Lombardia (102), Lazio (64), Piemonte (61), Emilia Romagna (60), Campania (54), Veneto (48) e Sicilia (46). La provincia in cui si muore di pi— in occasione di lavoro Š Roma (43 decessi). Seguono: Brescia (25), Napoli e Milano (22), Torino (21), Foggia (17), Bologna (15), Cuneo, Firenze e Vicenza (14), Palermo e Verona (13).Da gennaio ad ottobre hanno perso la vita 896 lavoratori, con un decremento rispetto allo scorso anno pari al 5,2%. Il punto Š che, innanzi ad una flessione complessiva della mortalit…, non si pu• fare a meno di rilevare come i decessi in occasione di lavoro siano invece aumentati. Un incremento dell1% che diventa assolutamente significativo e tragico, perch‚ Š la conferma, anche questanno, di come la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia continui ad essere un miraggio in un deserto di disinteresse collettivo?.A confermarlo, del resto, ci sono i numeri dei primi dieci mesi dellanno: sono infatti 654 le vittime rilevate in occasione di lavoro e 242 i lavoratori che hanno perso la vita in itinere.In Lombardia la situazione peggiore con 137 decessi complessivi. Seguono: Emilia Romagna (88), Lazio (83), Veneto (82), Piemonte (79), Campania (70), Sicilia (67), Toscana (61), Puglia (52), Trentino Alto Adige e Marche (26), Abruzzo (24), Calabria (23), Liguria (16), Umbria (15), Basilicata (14), Sardegna e Friuli Venezia Giulia (13), Molise (7).Le donne che hanno perso la vita nel 2019 sono 76. Gli stranieri deceduti da gennaio ad ottobre 2019 sono 163.Il maggior numero di infortuni mortali verificatisi esclusivamente in occasione di lavoro in Italia viene registrato in Lombardia (102), Lazio (64), Piemonte (61), Emilia Romagna (60), Campania (54), Veneto (48) e Sicilia (46). Seguono: Toscana (41), Puglia (37), Trentino Alto Adige (22), Abruzzo (19), Marche (18), Calabria (17), Basilicata (14), Liguria e Sardegna (12), Friuli Venezia Giulia (11), Umbria (10) e Molise (6).La provincia in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali in occasione di lavoro Š Roma (43 decessi). Ed Š seguita da: Brescia (25), Napoli e Milano (22), Torino (21), Foggia (17), Bologna (15), Cuneo, Firenze e Vicenza (14), Palermo e Verona (13).A mietere pi— vittime in occasione di lavoro sono: il settore delle Attivit… Manifatturiere (97) e quello delle Costruzioni (con 93 decessi). Seguono: Trasporto e Magazzinaggio (70), mentre nel Commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli i morti sono 37.La fascia det… pi— colpita dagli infortuni mortali sul lavoro totali Š tra i 50 e i 59 anni (309 su 896 vittime).Il rischio di mortalit… pi— elevato rispetto alla popolazione lavorativa, invece, viene registrato in Basilicata con un indice di 74,3, vale a dire quasi tre volte lindice medio nazionale (28,4). Elaborazione Vega Engeneering.ITALIA DAL COMUNICATO UFFICIALE DELL’INALIDENUNCE DI INFORTUNIOLe denunce di infortunio presentate allInail entro lo scorso mese di ottobre sono state 534.314, 240 in pi— rispetto alle 534.074 dei primi 10 mesi del 2018 (+0,04%).I dati rilevati al 31 ottobre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti ?in itinere?, nel tragitto di andata e ritorno tra labitazione e il luogo di lavoro, che sono passati da 80.534 a 82.535 (+2,5%), mentre quelli ?in occasione di lavoro? registrano un calo dello 0,4% (da 453.540 a 451.779).Nei primi 10 mesi di questanno il numero degli infortuni denunciati Š diminuito dello 0,4% nella gestione Industria e servizi (dai 422.222 casi del 2018 ai 420.625 del 2019) e dello 0,3% in Agricoltura (da 28.036 a 27.947), mentre Š aumentato del 2,3% nel Conto Stato (da 83.816 a 85.742).A livello territoriale lanalisi evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (-0,1%), nel Nord-Est (-0,4%) e al Sud (-0,6%), mentre nel Centro e nelle Isole laumento Š stato pari, rispettivamente, all1,2% e allo 0,8%.Tra le regioni che hanno fatto registrare le flessioni percentuali maggiori spiccano il Molise (-6,4%) e la Valle dAosta (-5,1%). Gli incrementi pi— consistenti sono invece quelli della Sardegna (+3,9%) e dellUmbria (+2,0%).Il lieve aumento delle denunce che emerge dal confronto dei primi 10 mesi del 2018 e del 2019 Š legato esclusivamente alla componente femminile, che registra un +0,6% (da 188.785 a 189.945 denunce), a differenza di quella maschile, in diminuzione dello 0,3% (da 345.289 a 344.369).Per i lavoratori extracomunitari si registra un incremento degli infortuni denunciati pari al 4,9% (da 66.167 a 69.429), mentre le denunce dei lavoratori italiani sono in calo dello 0,6% (da 446.694 a 444.051) e quelle dei comunitari dell1,8% (da 21.211 a 20.832).Dallanalisi per classi di et… emergono aumenti tra gli under 30 (+2,8%) e tra i 55 e 69 anni (+2,7%). In diminuzione del 2,2%, invece, le denunce dei lavoratori della fascia 30-54 anni, nella quale rientra oltre la met… dei casi registrati.CASI MORTALILe denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate allIstituto entro il mese di ottobre sono state 896, 49 in meno rispetto alle 945 dei primi 10 mesi del 2018 (-5,2%).La flessione non Š rassicurante, in quanto legata soprattutto agli ?incidenti plurimi?, con cui si indicano gli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entit… possono influenzare landamento del fenomeno.? proprio quello che Š accaduto tra gennaio e ottobre dello scorso anno, quando gli incidenti plurimi sono stati 21 e hanno causato 76 vittime, pi— del doppio dei 34 lavoratori che hanno perso la vita nei 16 incidenti plurimi avvenuti nei primi 10 mesi di questanno.Il raffronto appare quindi poco significativo, se si considera che la met… dei 76 decessi in incidenti plurimi dei primi 10 mesi del 2018 Š avvenuta nel solo mese di agosto, funestato soprattutto dai due incidenti stradali occorsi in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti, e dal crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 casi mortali denunciati allInail. Nel mese di agosto di questanno, invece, non sono stati registrati eventi di uguale drammaticit….A livello nazionale, dai dati rilevati al 31 ottobre di ciascun anno, emerge una riduzione di 55 denunce per i casi mortali occorsi ?in itinere? (da 297 a 242) e un aumento di sei denunce per quell avvenuti ?in occasione di lavoro? (da 648 a 654).Il decremento ha interessato solo la gestione Industria e servizi, con 53 denunce mortali in meno (da 814 a 761), mentre lAgricoltura ha presentato quattro casi in pi— (da 115 a 119), e il Conto Stato lo stesso numero di decessi in entrambi i periodi (16).Lanalisi territoriale mostra una diminuzione delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (da 260 a 232), nel Nord-Est (da 235 a 209) e al Sud (da 203 a 190), e un aumento nel Centro (da 174 a 185) e nelle Isole (da 73 a 80).A livello regionale spiccano i decrementi rilevati in Liguria e Veneto (rispettivamente 24 e 18 decessi in meno) e gli incrementi nel Lazio (+11), nelle Marche e in Sicilia (+10 per entrambe).Lanalisi di genere, nel confronto tra i primi 10 mesi del 2019 e del 2018, mostra un andamento decrescente per entrambi i sessi: 43 casi mortali in meno per gli uomini (da 863 a 820) e sei in meno per le donne (da 82 a 76).Segno meno anche per le denunce di infortunio con esito mortale dei lavoratori italiani (da 787 a 733) ed extracomunitari (da 114 a 112), mentre tra i comunitari si registrano sette casi in pi— (da 44 a 51).Lanalisi per classi di et… mostra flessioni tra gli under 20 (-7 decessi), nella fascia 30-44 anni (-38) e in quella 55-69 anni (-56), a fronte di sei morti in pi— per i lavoratori tra i 20-29 anni e di 49 in pi— per quelli tra i 45 e i 54 anni.DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALELe denunce di malattia professionale protocollate dallInail nei primi 10 mesi di questanno sono state 51.055, 1.295 in pi— rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,6%).Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 39.368 a 40.989 (+4,1%), mentre sono diminuite in Agricoltura, da 9.835 a 9.530 (-3,1%), e nel Conto Stato, da 557 a 536 (-3,8%).A livello territoriale, laumento ha riguardato il Nord-Est (+0,6%), il Centro (+2,7%), il Sud (+2,6%) e le Isole (+10,5%). Il Nord-Ovest, invece, si distingue con un calo pari allo 0,8%.In ottica di genere le denunce di malattia professionale sono state 476 in pi— per le lavoratrici, da 13.324 a 13.800 (+3,6%), e 819 in pi— per i lavoratori, da 36.436 a 37.255 (+2,2%).In crescita sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 46.541 a 47.502 (+2,1%), sia quelle dei comunitari, da 1.032 a 1.200 (+16,3%), ed extracomunitari, da 2.187 a 2.352 (+7,5%).Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (31.457 casi), del sistema nervoso (5.490, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dellorecchio (3.552) continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio (2.313) e dai tumori (2.017).Sono state inoltre protocollate 380 denunce di malattie professionali legate ai disturbi psichici e comportamentali e 344 per quelle della cute e del tessuto sottocutaneo. I casi di patologie del sistema circolatorio sono invece 206.TOSCANARAPPORTO 2019 REGIONE TOSCANA SU DATI A TUTTO IL 2018 E IL PIANO OPERATIVO 2020Infortuni sul lavoro, Bugli: In Toscana sono in diminuzione ma la cifra rimane notevoleE’ stato presentato nel corso di un seminario svolto a palazzo Strozzi Sacrati il rapporto 2019, le denunce sono in calo, anche il manifatturiero figura tra i settori a rischio Diminuiscono gli infortuni sul lavoro (sono stati 49.224 nel 2018, – 1,18% rispetto allanno precedente), ma resta ancora alto il numero di quelli con esito mortale (86 rispetto ai 77 dellanno precedente). Agricoltura, manifatturiero, logistica e costruzioni sono i comparti dove si registra la maggior parte degli infortuni pi— gravi.Sono questi i pi— recenti dati statistici presentati nellambito delliniziativa che la Regione Toscana ha dedicato oggi, venerd 13 dicembre, alla sicurezza nei luoghi del lavoro.Loccasione Š stata la presentazione del rapporto annuale 2019 curato da Inail e lillustrazione del piano operativo 2020 per la sicurezza del lavoro, svoltesi a palazzo Strozzi Sacrati questa mattina. Entrambi questi strumenti sono diretta conseguenza del protocollo sulla sicurezza del lavoro sottoscritto da Regione, Prefettura di Firenze, Inail, Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco e parti sociali.Laccordo, siglato nel giugno 2018, prevedeva di coordinare e intensificare le azioni necessarie ad assicurare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, coinvolgendo tutti i soggetti con competenze in materia. Fondamentale, in questo senso, era dotarsi di uno strumento informativo adeguato per consentire di individuare i punti di massima criticit… e indirizzarvi gli interventi. Ecco dunque il rapporto regionale 2019, corredato da una analisi statistica mirata ai settori ed ai casi pi— gravi, che oggi Š stato presentato pubblicamente.?Queste sono tematiche da affrontare in maniera seria, approfondita, anche scientifica, in modo da trarre le corrette conclusioni. Il quadro che emerge Š quello di una diminuzione del numero di incidenti sul lavoro in Toscana, anche se sono sempre troppi. Nel protocollo del 2018, stipulato con le categorie sociali e le istituzioni che hanno il dovere di seguire queste problematiche, concordammo che lInail si sarebbe fatta carico di studiare la complessit… della situazione. Gli enti preposti al controllo, evidentemente, stanno ottenendo dei risultati importanti?, ha detto lassessore alla Presidenza della Regione, Vittorio Bugli, in apertura di convegno.?Gli incidenti, ripeto, sono in diminuzione, ma la cifra Š notevole. I settori pi— complicati continuano ad essere lagricoltura, la logistica, parte del manifatturiero e il comparto delle costruzioni?, ha aggiunto lassessore Bugli. ?E interessante per• analizzare questi dati anche in relazione con quanto emerge da un recente studio dellIrpet, che ha accertato che i posti di lavoro, in Toscana, sono negli ultimi tempi aumentati e non diminuiti. Il problema, semmai, Š che la tipologia del lavoro, oggi, Š meno strutturata che nel passato, con laumento dei rischi per i lavoratori. Ecco perch‚ Š particolarmente importante registrare la diminuzione degli incidenti sui luoghi di lavoro pur in presenza di un aumento delloccupazione e la modifica della tipologia dei lavori oggi maggiormente svolti?.I dati A livello statistico, secondo le elaborazioni presentate dallInail, gli infortuni sul lavoro registrano una progressiva contrazione: dai 54.942 denunciati nel 2013 ai 49.224 del 2018.I casi di infortunio con esito mortale seguono un andamento pi— oscillante: nel 2018 sono stati 86 rispetto ai 77 dellanno precedente (in 26 casi si Š trattato di incidenti ?in itinere?, cioŠ avvenuti negli spostamenti da e per il lavoro).La quantit… complessiva degli infortuni denunciati in Toscana nel 2018 corrisponde al 7,62% del totale nazionale (di 645.390 denunce), quelli mortali (1.247 in Italia) rappresentano il 6,9%.I dati, ancora ovviamente incompleti, relativi al 2019 mostrano qualche piccola variazione: nei primi dieci mesi dellanno in corso si registra una diminuzione degli incidenti mortali denunciati (61 rispetto ai 69 dello stesso periodo del 2018).Lanalisi dei dati pi— recenti riguarda peraltro gli infortuni ?denunciati? appunto, cioŠ gli infortuni che non sono ancora definitivamente accertati come tali, ma devono passare il vaglio dellindagine da parte di Inail affinch‚ sia certo che si tratti di effettivi incidenti sul lavoro e non dovuti ad altre cause o modalit…; gli infortuni denunciati sono in numero maggiore di quelli effettivi.LInail ha anche presentato uno studio sugli infortuni gravi (cioŠ con pi— di 40 giorni di prognosi) e mortali suddivisi per comparto: nel quadriennio 2014-2018 il 29% degli incidenti mortali Š avvenuto nellambito dellagricoltura, il 18% delle costruzioni, il 13% nel settore manifatturiero, il 12% nellambito dei lavori di trasporto e magazzinaggio, l11% nelle attivit… di silvicoltura, il 7% nellestrazione di minerali. Gli stessi settori sono grosso modo ai vertici numerici dello studio riguardante gli infortuni gravi: in questo caso il primato negativo spetta alle attivit… manifatturiere (1.088 casi nel triennio 2015-2017), seguite da trasporto e magazzinaggio (892), e dalle costruzioni (862).Le azioni Il protocollo prevede uno strumento, il piano operativo, in grado di indirizzare le strategie di prevenzione e di vigilanza. Questo strumento, predisposto dalla Regione Toscana in collaborazione e sinergia con tutti i sottoscrittori, serve a individuare i settori che necessitano delle azioni pi— specifiche. Ai settori delle costruzioni, della logistica e dellagricoltura verso i quali si erano indirizzate le attivit… del piano 2019, si aggiunge da questanno, anche alla luce dei dati Inail, anche il manifatturiero . Si tratta di un comparto con rischi lavorativi fortemente differenziati che include, ad esempio, lindustria conciaria, il comparto tessile, il comparto della lavorazione del legno, lindustria metalmeccanica.Verso i settori considerati pi— a rischio saranno rafforzate le attivit… di ispezione, saranno realizzate azioni formative e campagne di comunicazione.Esattamente ci• che Š avvenuto nel corso del 2019: nellanno che va a concludersi sono state, per esempio, effettuate oltre 6.000 ispezioni dalle Ausl.Nel corso del convegno sono stati presentati anche i dati Irpet sullandamento delloccupazione in Toscana, da cui emerge che la Toscana, insieme al Trentino Alto Adige, Š lunica regione in cui loccupazione dal 2013 ad oggi risulta in crescita. Peggiora per• la qualit… del lavoro, che diventa a tempo parziale e determinato, con un invecchiamento della popolazione lavorativa. In tali circostanze ci si aspetterebbe un aumento degli infortuni del lavoro, in conseguenza di una minore esperienza nel lavoro e minor tempo dedicato alla formazione.Un trend di infortuni in diminuzione Š la dimostrazione dellefficacia delle attivit… svolte da tutti i soggetti preposti alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.—————————TOSCANA GENNAIO SETTEMBREIn Toscana nel periodo gennaio settembre 2019 sono stati 48 gli infortuni mortali sul lavoro (31 occasione lavoro e 17 in itinere), 13 in meno che nello stesso periodo del 2018. Crescono comunque le denuncedi infortunio che nello stesso periodo sono state 36.560, + 594 sul 2018. In crescita anche le denunce per malattie professionali che nel periodo gennaio settembre di quest’anno, sono state 6.026, + 211 sul 2018.SCARICA LE TABELLE INFORTUNI TOSCANA GENNAIO SETTEMBRE 2019SCARICA LE TABELLE MALATTIE PROFESSIONALI TOSCANA GENNAIO SETTEMBRE 2019————————————————————————————–TOSCANAIn Toscana nel periodo gennaio agosto 2019 sono stati 38 (25 occasione lavoro e 13 in itinere) gli infortuni mortali sul lavoro, 13 in meno che nello stesso periodo del 2018. Crescono coumunque i non mortali, le denunce di infortunio nello stesso periodo sono state 32.418, + 230 sul 2018. Crescoo anche le denunce di malattie professionali. 5.429 le denunce, + 200 nello stesso periodo del 2018.SCARICA LE TABELLE INFORTUNI TOSCANA GENNAIO AGOSTO 2019SCARICA LE TABELLE MALATTIE PROFESSIONALI TOSCANA GENNAIO AGOSTO 2019ÿ—————————————-ITALIAMorti sul lavoro primi otto mesi del 2019, finalmente complessivamente diminuiscono del 4%.La flessione riguarda soprattutto gli infortuni mortali in itinere (-11%), quelli registrati in occasione di lavoro rimangono invece pressoch‚ invariati (-1%). Nei primi otto mesi del 2019 le vittime totali sono 685 contro le 713 dello scorso anno (-4%). Sono 493 i decessi rilevati in occasione di lavoro e 192 quelli in itinere. Il maggior numero di vittime in occasione di lavoro viene registrato in Lombardia (73), Lazio (52), Emilia Romagna (46), Piemonte (43), Campania (41), Sicilia e Veneto (35). la provincia in cui si muore di pi— Š Roma (37 decessi). ed Š seguita da: Napoli (18), Milano e Brescia (17), Torino (15), Foggia (14), Vicenza (12), Palermo (11).?Il decremento complessivo delle morti bianche registrato nei primi otto mesi del 2019 (pari al 4%) non pu• che essere accolto positivamente. Il punto Š che a diminuire sono essenzialmente gli infortuni mortali avvenuti in itinere (-11%), mentre restano purtroppo pressoch‚ invariati gli infortuni mortali verificatisi in occasione di lavoro (-1%)?.Infatti, se complessivamente le vittime sul lavoro del nostro Paese da gennaio ad agosto sono diminuite, passando dalle 713 del 2018 alle 685 del 2019, il numero delle vittime registrate in occasione di lavoro rimane stabile: passando dalle 498 del 2018 alle 493 del 2019.Lemergenza morti sul lavoro rimane e sono ancora i numeri a darne una triste conferma.Intanto, a dare un segnale di flessione piuttosto significativa sono gli infortuni mortali avvenuti in itinere che, dai 215 rilevati nei primi otto mesi del 2018, sono passati a 192.Le donne che hanno perso la vita nel 2019 sono 58: 28 quelle decedute in occasione di lavoro e 30 in itinere.Il maggior numero di infortuni mortali in occasione di lavoro in Italia viene registrato in Lombardia (73), Lazio (52), Emilia Romagna (46), Piemonte (43), Campania (41), Sicilia e Veneto (35). Seguono: Puglia (31), Toscana (25), Trentino Alto Adige (16), Abruzzo e Marche (15), Calabria (12), Basilicata (11), Friuli Venezia Giulia e Liguria (10), Umbria (9), Sardegna (8), Molise (6).La provincia in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali in occasione di lavoro Š Roma (37 decessi). Ed Š seguita da: Napoli (18), Milano e Brescia (17), Torino (15), Foggia (14), Vicenza (12), Palermo (11).A mietere pi— vittime in occasione di lavoro sono: il settore delle Attivit… Manifatturiere (73) e quello delle Costruzioni (con 63 decessi). Seguono: Trasporto e Magazzinaggio (56) mentre nel Commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli i morti sono 29.La fascia det… pi— colpita dagli infortuni mortali sul lavoro totali Š tra i 45 e i 64 anni (317 su 493 vittime).E sono tanti, troppi, anche gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 87. Elaborazione Vega Engineering dati InailCOMUNICATO STAMPA INAILLe denunce di infortunio sul lavoro presentate allIstituto tra gennaio e agosto sono state 416.894 (-0,4% rispetto allo stesso periodo del 2018), 685 delle quali con esito mortale (-3,9%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 41.032 (+2,0%)Nella sezione ?Open data? del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio ? nel complesso e con esito mortale ? e di malattia professionale presentate allIstituto entro il mese di agosto. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del ?modello di lettura? con i confronti ?di mese? (agosto 2019 vs agosto 2018) e ?di periodo? (gennaio-agosto 2019 vs gennaio-agosto 2018).Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto allandamento degli infortuni con esito mortale, soggetto alleffetto distorsivo di ?punte occasionali? e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dallInail, sar… quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dellintero 2019, con la conclusione delliter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.Nel numero complessivo degli infortuni sono incluse anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano unassenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello de

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