Oggi lo sciopero dei trasporti per il rinnovo del Contratto nazionale, a Firenze tramvia ferma

Tramvia totalmente ferma dalle 10 alle 14. Quante sono le ore di sciopero dichiarate dai sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Faisa) per lo sciopero nazionale di protesta perché il contratto nazionale, scaduto nel 2018, non è stato ancora rinnovato. Per la prima volta nella storia della tramvia l’adesione è totale, non si vede un solo tram sulle rotaie. Non è mai stato così prima. Perlomeno dal 2015 non si era visto in Gest (la società che gestisce la tramvia) uno sciopero consistente, semmai più partecipati lo erano stati quelli prima di questa data, anche allora per il contratto nazionale adesso scaduto, ma mai assolutamente totale come adesso in cui non solo sono fermi gli autisti ma anche i manutentori salvo quelli che devono assicurare le garanzie d’obbligo. Alle fermate ci sono pannelli informativi alle fermate e, a tratti, anche annunci radio per esortare i passeggeri a non attendere inutilmente e evitare assembramenti al ritorni dei tram. Comunque il consiglio è di cercare, fin tanto che durerà la protesta , mezzi alternativi, Peraltro i bus sono in servizio dalle 10 alle 14, le ore in cui invece è ferma la tramvia, dato che il personale di Ataf e Linea a si fiera dalle 18 alle 22.
“Ce l’hanno fatta i metalmeccanici a rinnovare il loro contratto nazionale, non è possibile che tramvieri e autisti , che fanno un servizio pubblico importantissimo e che sono stati in prima linea durante la pandemia, debbano ancora lottare di fronte alle trattative ferme e non venga loro rinnovato un contrato scaduto da tre anni”. I punti centrali della piattaforma contrattuale sono gli aumenti salariali e la revisione di una normativa che gli autisti giudicano non più allineata con gli orari, le responsabilità e il peso dei lavoro dei tempi che cambiano rapidamente e del traffico delle città, come spiega Michele Lulurgas di Filt Cgil (fonte: sito di Repubblica Firenze).

Sciopero bus: Cgil, protesta per giusto salario

La Cgil sostiene lo sciopero proclamato per oggi dei lavoratori del trasporto pubblico locale a sostegno di un “giusto salario” e della riforma del settore. “Oltre 100.000 autoferrotranvieri – afferma la segretaria confederale Tania Scacchetti – sono in attesa del rinnovo del proprio contratto di lavoro, scaduto ormai da tre anni. A loro, che continuano a operare tra difficoltà organizzative e di sicurezza, aumentate a causa dell’emergenza sanitaria, occorre garantire una giusta retribuzione e un futuro lavorativo dignitoso”. La mobilitazione proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – sottolinea – è “per rivendicare un giusto salario, ma anche per chiedere una riforma complessiva che renda il servizio pubblico locale più efficiente e organizzato. Una riforma che, come sottolineato dalle categorie dei trasporti, dovrà considerare una nuova domanda di mobilità e favorire l’unificazione delle oltre 1200 aziende esistenti per una razionalizzazione e modernizzazione del settore”. (ANSA).

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