Nuova legge e piano cave, recepiti e approvati all’unanimit emendamenti presentati da Cgil a tutela posto lavoro
Necessario ed urgente regolamentare un settore dove, di fatto, si consentito l?utilizzo intensivo di un patrimonio naturale, pubblico, non riproducibile, a beneficio degli ingenti ricavi di pochi con benefici minimali, in termini di redistribuzione delle ricchezze prodotte, per le comunit circostantiConciliare e regolamentare con dei punti fermi, in maniera organica, le problematiche ambientali, sociali e produttive dei distretti estrattivi, con ambiti di intervento per la promozione della filiera produttiva locale e quindi per la creazione di nuovi posti di lavoro, per interventi incentivanti la sostenibilit delle attivit di estrazione con un giusto rapporto blocchiderivati anche attraverso il riuso delle materie seconde e degli scarti secondo il principio dell?economia circolare; fissare una percentuale di materiale estratto a fronte dell’escavato, in modo da tutelare il bene paesaggistico ed ambientale prevedendo fin dal momento dell’autorizzazione come dovr essere riconsegnato il sito al momento della cessazione della attivit estrattiva restituendolo, bonificato, alla fruizione della collettivit , era quanto come Cgil ci aspettavamo dalla nuova legge regionale sulle cave. Oggi, ad approvazione avvenuta, non abbiamo remore ad esprimere la nostra soddisfazione. Molto soddisfatti siamo anche per il fatto che tutti i gruppi consiliari sia di maggioranza, sia di opposizione, hanno recepito prima e approvato poi all?unanimit i contenuti degli emendamenti presentati proprio da Cgil Toscana in merito alla tutela del posto di lavoro (premialit per clausola sociale) e della regolarit retributiva a favore dei lavoratori del settore in caso di interruzione dell?attivit estrattiva o di filiera a causa di inadempienze, cessazione dell?attivit da parte dei datori di lavoro o per altre cause.Era necessario ed urgente regolamentare un settore dove, di fatto, si consentito l?utilizzo intensivo di un patrimonio naturale, pubblico, non riproducibile, a beneficio degli ingenti ricavi di pochi con benefici minimali, in termini di redistribuzione delle ricchezze prodotte, per le comunit circostanti e con conseguenze negative sotto i profili del dissesto idrogeologico, paesaggistico e della sicurezza dei lavoratori del settore, in particolare nel distretto Apuano VersilieseMaurizio Brotini, Segretario Regionale con delega ad ambiente e territorioSimone Porzio, Responsabile Dipartimento ambiente e territorio