Non stanchiamoci mai di denunciareun infortunio sul lavoro

Inarrestabile il bollettino delle morti sul lavoro: nel 2011 sono stati 553 i decessi rilevati contro i 526 del 2010 (27 casi in pi? pari ad un incremento del 5,1 per cento).A rivelarlo ? l?ultima indagine condotta dagli esperti dell?Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, la societ? mestrina che da oltre due decenni ? in prima linea sul fronte della sicurezza dei lavoratori.Si chiude cos tragicamente il bilancio biennale delle morti nei luoghi di lavoro. E la Lombardia anche nel 2011 fa registrare il maggior numero di vittime, seguita da Piemonte,Emilia Romagna, Veneto,Toscana e dalla Campania. Altrettanto vicine ai primi posti si trovano anche la Sicilia, il Lazio e la Puglia.Degno di nota il fenomeno infortunistico mortale che colpisce i pi? giovani (dai 15 ai 24 anni).La probabilit? di un evento mortale per il giovane lavoratore ? il 62% pi? alta dei lavoratori che hanno un?et? compresa tra 25 e 44 anni.E questo ? un dato inquietante se si pensa che i giovani non sono nelle condizioni esperienziali di esprimere un giudizio sulle condizioni di lavoro in sicurezza e sono quindi totalmente dipendenti dai propri preposti o datori di lavoro, che in tal modo diventano

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