Non riapertura dei musei civici a Firenze, Filcams Cgil: Preoccupazione e sconcerto””

Non riapertura dei musei civici a Firenze, la Filcams Cgil: ÒPreoccupazione e sconcerto per le parole dellÕassessore Sacchi, in ballo ci sono 200 lavoratori degli appalti, non si scarichino le difficoltˆ del bilancio comunale sul lavoro e si pensi piuttosto a una reinternalizzazioneÓ Apprendiamo con preoccupazione e sconcerto le dichiarazioni dellÕassessore alla cultura del Comune di Firenze Sacchi, il quale sostiene che non riaprirˆ le attivitˆ culturali del Comune, musei civici e quanto altro. Annuncia questa prospettiva come monito nei confronti del governo centrale nel caso in cui non arrivino adeguate risorse pubbliche a copertura dei costi di riapertura. Non vogliamo partecipare a questo confronto tra istituzioni ma vorremmo far rilevare allÕassessore che in questi settori ci lavorano pi di 200 persone: si tratta di addetti in appalto con stipendi bassi e con contratti part time involontari, cio lavoro povero. Crediamo che scaricare le oggettive penurie di bilancio comunali sul lavoro sia sbagliato, senza una progettualitˆ di medio e lungo periodo. Serve semmai coraggio politico adottando scelte straordinarie adeguate al contesto dato, attraverso una diversa visione di prospettiva politica del settore e di un rinnovato impegno del ruolo del pubblico. In altre parole suggeriamo allÕamministrazione comunale di salvaguardare il servizio di natura pubblica alla cittadinanza, e contestualmente il lavoro attraverso la reinternalizzazione di questi lavoratori in appalto; pi in generale, di ripensare complessivamente la gestione dei servizi pubblici.Massimiiano Bianchi, segretario generale Filcams Cgil Firenze

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