Se questa la linea del Governo si apre un momento di tensione tra Governo e l’Europa e spetta all’esecutivo valutare se utile. Cos il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, a margine del meeting di San Rossore, commenta la dichiarazione del ministro degli Interni Roberto Maroni, che si detto ‘indignato’ per la risoluzione del Parlamento europeo che ha chiesto all’Italia di sospendere la rilevazione delle impronte ai rom. E’ la dimostrazione del livello di democrazia che c’ in questo Paese: il ministro difende le proprie posizioni, ne ha tutto il diritto, aggiunge sorridendo Martini. Ma il fatto che da tanta parte d’Italia sia stata espressa soddisfazione per la decisione del Parlamento europeo – aggiunge riferendosi anche all’applauso che la platea di San Rossore ha fatto al momento dell’annuncio della decisione di Strasburgo -, dimostra che in questo caso il Governo non rappresenta tutti gli italiani ed difficile capire se ne rappresenta la maggioranza. Pur consapevole che il voto di oggi non ha chiuso nulla perch in Italia la partita rimane aperta, il presidente della Toscana, a proposito del termine ‘battaglia di civilta’, usato dal ministro Maroni, spiega di avere opinioni diverse su questo concetto: per me la battaglia di civilt non arrivare a questi punti – prosegue riferendosi alla rilevazione delle impronte -, ma anche nel centrodestra ci sono opinioni diverse. (ANSA).
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