NOBEL PACE: PRESIDIO SEDE CONSOLATO CINA FIRENZE MANIFESTAZIONE ANCHE A PRATO

Presidio questo pomeriggio di fronte alla sede del consolato cinese a Firenze per protestare contro la decisione del governo di Pechino di tenere sotto arresto il premio Nobel per la pace 2010, lo storico dissidente Liu Xiaobo, per impedirgli di andare ad Oslo, a ricevere il riconoscimento. Proprio oggi, nella capitale norvegese si Š svolta la consegna ‘simbolica’ del premio a Xiaobo: l’attestato del Nobel Š stato collocato su una sedia vuota, dove era stata sistemata una foto del destinatario impossibilitato a riceverlo. Ad organizzare il presidio fiorentino Š stata l’associazione radicale Andrea Tamburi. L’articolo 35 della Repubblica Popolare cinese sancisce che i cittadini godono di libert… d’espressione, di stampa, assemblea, associazione, corteo e manifestazione: disposizioni costantemente violate, come dimostra il caso di Xiaobo, ha commentato nel corso della protesta il segretario dell’associazione Giancarlo Scheggi. Proteste anche a Prato dove Giovane Italia ha organizzato nella chinatown pratese un’iniziativa contro il governo cinese. Davanti a uno dei supermercati di via Pistoiese, nel cuore della zona cinese il movimento giovanile del Popolo della Libert… tenuto un corteo silenzioso, senza bandiere, ed ha distribuito un volantino in cui si spiega, anche in cinese, chi ‚ il dissidente Liu Xiaobo. Nel tardo pomeriggio ‘maratona oratoria’ in piazza S. Francesco, nel centro storico, con il microfono a disposizione di chi ha voluto manifestare il proprio dissenso alla prigionia del premio nobel. Tra gli interventi, quello dell’assessore comunale Giorgio Silli e del consigliere regionale Giovanni Donzelli. (ANSA).

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