No Green Pass: fascisti hanno assaltato sede Cgil Landini, domani, ore 10, Assemblea Nazionale davanti alla sede

Tafferugli con la polizia sono tutt’ora in corso durante la manifestazione a Roma. Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine i manifestanti si sono riversati in piazzale Flaminio bloccando il traffico. Altre persone insieme al leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino si sono spostate a via Veneto dove, dopo essersi svincolati dalle forze dell’ordine, si sono diretti verso piazzale Brasile. Secondo quanto apprende l’Agi, Castellino sarebbe rimasto a ferito alla testa.
Sono arrivati davanti alla sede della Cgil a Roma i manifestanti. Sono proseguite le tensioni e gli scontri con le forze dell’ordine. I cori “Liberta’, liberta’…” e “assassini” echeggiano ormai in tutto il centro di Roma dove si sono diramati i cortei non autorizzati partiti da piazza del Popolo. Un gruppo di manifestanti è entrato nella sede della Cgil a Roma. ‘Occupata la Cgil’ scrivono sulle chat Telegram. Si stanno muovendo per le vie del centro. Lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto.
Alcune centinaia di manifestanti sono arrivati a pochi metri da Palazzo Chigi. Al momento il corteo è all’altezza di piazza San Silvestro e si sta mantenendo a distanza dal cordone delle forze dell’ordine. Diversi manifestanti hanno il volto coperto e sono presenti anche esponenti di Forza Nuova, con le bandiere tricolore. Alcuni sono stati fermati dagli agenti durante gli scontri ancora in corso.
Gli idranti sono stati attivati sui blindati della polizia contro i manifestanti nel corso del corteo non autorizzato che è seguito alla manifestazione. In questo momento alcuni manifestanti, si apprende, si sono confusi con i turisti e stanno cercando di accerchiare palazzo Chigi dov’è in corso l’incontro Pre-Cop in preparazione della 26ma Conferenza delle Parti sulla Convenzione delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop26), che sarà ospitata dal Regno Unito a Glasgow.
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Giuliano Castellino e Roberto Fiore leader di Forza Nuova

Ansa ultimora (h 18,32)

Tafferugli e tensioni con polizia a sit-in No Pass a Roma In piazza anche Forza Nuova. Cortei e presidi a Milano

Tafferugli e tensioni con la polizia sono in corso durante la manifestazione dei No Green pass in piazza del Popolo a Roma. Manifestanti si sono poi riversati nelle vie del centro.
Le forze dell’ordine hanno effettuato delle cariche per disperdere i manifestanti, usando idranti e lacrimogeni. Alcuni manifestanti sono stati fermati dagli agenti.

Un gruppo di manifestanti è entrato nella sede della Cgil a Roma. “Occupata la Cgil” dicono. Altri al grido “No green pass” si stanno muovendo per per le vie del centro. Lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto. In molti gridano “libertà libertà”.
Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli. Il corteo sta ancora ‘assediando’ il palazzo della Cgil che ha una tapparella divelta, i portoni aperti e l’allarme che continua a suonare ininterrottamente. “Stiamo aspettando Landini” urlano dal megafono, ma anche “giù le mani dal lavoro” e “venduti”. Le Cgil, secondo i no pass, è colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligato dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici o privati. Il corteo non autorizzato guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore e da Giuliano Castellino è passato attraverso Villa Borghese e ha sfondato in largo Brasile un cordone di Polizia e Guardia di Finanza con alcuni tafferugli
La polizia ha effettuato alcune cariche. Alcuni manifestanti, diretti verso da Villa Borghese, si sono scagliati contro gli agenti cercando di sfondare il cordone delle forze dell’ordine. Due manifestanti sostengono di essere stati “investiti da un blindato delle forze dell’ordine, intervenuto sul posto durante i tafferugli”.
Alcune centinaia di manifestanti contro il Green Pass si stanno dirigendo verso Palazzo Chigi. Al momento il corteo è all’altezza di piazza San Silvestro e si sta mantenendo a distanza dal cordone delle forze dell’ordine. Diversi manifestanti hanno il volto coperto e sono presenti anche esponenti di Forza Nuova, con le bandiere tricolore. Su via del Tritone sono stati lanciati alcuni fumogeni.
A Largo Chigi il cordone delle forze dell’ordine che è impegnato a contenere i manifestanti del sit in No green pass ha esploso diversi lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri. La polizia ha poi azionato gli idranti dai blindati. La situazione è ancora molto tesa. I manifestanti in risposta lanciato petardi e bombe carta.
Sono circa 10 mila i partecipanti alla manifestazione di piazza del Popolo. Un’altra protesta contro il green pass è in corso a piazza Bocca della Verità, sempre al centro di Roma, organizzata da Forza del Popolo.

Giornata movimentata, anche se per il momento senza particolari problemi salvo per il traffico, nel pomeriggio a Milano sul piano delle iniziative politiche. Sono due i cortei e uno il presidio che si stanno svolgendo più o meno nello stesso arco di ore: l’ormai tradizionale manifestazione del sabato contro il Green pass a cui si sono aggiunte una per l’abolizione della legge sull’aborto e una a favore del popolo curdo. Quest’ultima è iniziata verso le 15.30: circa 250 curdi si sono mossi da piazza San Babila verso piazza Scala, facendo un giro largo, per sensibilizzare le persone all’attuale situazione del Kurdistan. Alle 16.30 circa 150 persone hanno preso parte a un presidio in piazza Cadorna contro l’interruzione volontaria della gravidanza e a favore dell’abolizione della legge 194. Al momento, infine, si stanno radunando centinaia di cittadini anti-Green pass in piazza Fontana, ormai tradizionale punto di ritrovo per partire in corteo.
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Domani alle 10 davanti alla sede della Cgil riunione Assemblea nazionale per decidere la risposta

Roma, 9 ottobre – “L’assalto alla sede della Cgil nazionale e’un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

“Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil, – aggiunge il leader del sindacato di Corso d’Italia – è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie”.

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Draghi sente Landini,inaccettabili intimidazioni a sindacati

(ANSA) – ROMA, 09 OTT – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha telefonato oggi al Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, per esprimere a lui e a tutto il sindacato la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. Così una nota di Palazzo Chigi. “I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza”. (ANSA).

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