No alla Cittadella dei disabili a Empoli: appello di Paola Galgani (Cgil Firenze) al Comune

?Cittadella dei disabili? a Empoli, Galgani (segretaria Cgil Firenze) al Comune: ?Progetto insostenibile e incomprensibile, si rinunci. No all?idea che ?gli imperfetti Š meglio non vederli?, serve vera inclusione sociale. Il sindaco metta in pratica la legge del ?Dopo di noi? piuttosto. Fuso (Cgil Toscana): Ci rivolgiamo anche alla Regione affinch‚ si ripensi il progetto?Cittadella dei disabili? a Empoli, la nota di Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze):Sono mesi che molte associazioni si esprimono contro la costruzione di ?cittadelle dei disabili? nella nostra Regione. Nelle intenzioni della ASL e del Comune di Empoli c’Š questa scelta: una scelta opposta a quelle fatte negli ultimi trent’anni proprio in quel territorio, cos come in altri, di costruire strutture diurne o residenziali per disabili che permettessero una vera inclusione sociale e quindi che fossero pienamente inserite nella vita sociale delle comunit….L’idea di costruire strutture grandi, magari alle periferie delle citt… e quindi della comunit… ci riporta indietro nel tempo e risponde a una deriva culturale che sembra aver ?infettato? anche le nostre istituzioni e le nostre comunit… da sempre attente a questi temi e a queste scelte. Nella societ… della bellezza e della perfezione esteriore a tutti i costi, gli imperfetti Š meglio non vederli, Š meglio relegarli in luoghi in cui le relazioni sono prevalentemente tra loro…Eppure in questo Paese Š stata approvata una Legge, cosiddetta sul ?Dopo di Noi?, il cui obiettivo Š quello di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendogli ad esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa d’origine.Esattamente l’opposto delle ?cittadelle dei disabili?. La CGIL di Firenze ha convintamente sottoscritto il ?MANIFESTO PER LA VITA LIBERA DELLE PERSONE CON DISTURBI MENTALI E DISABILIT? INTELLETTIVA,CONTRO IL RISCHIO DI UNA NUOVA ISTITUZIONALIZZAZIONE? e ora chiede in primis al Sindaco di Empoli, rappresentante dello stesso partito grazie al quale Š stata approvata la Legge sul ?Dopo di noi? di mettere in pratica quella Legge, rinunciando all’incomprensibile e insostenibile idea di andare avanti sul progetto di costruzione di una grande strutture in cui far ?confluire? i disabili di tutti i centri dislocati nella citt….Aggiunge Mauro Fuso (segreteria Cgil Toscana): Lo spirito della legge nazionale sul ‘Dopo di noi’ – il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilit… – e le politiche della Regione Toscana contraddicono la scelta che si va configurando ad Empoli. Ci uniamo pertanto alle contrariet… espressa dal mondo dell’associazionismo e ci rivolgiamo alla Regione Toscana affinch‚ ci sia un doveroso ripensamento del progetto verso un modello diverso, di strutture pi— piccole, diffuse e integrate nel tessuto sociale.

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