NESSUNA ROTTURA FRA CGIL E FIOM CAMUSSO SOSTEGNO ALLO SCIOPERO

Tra Cgil e Fiom non c’Š nessuna spaccatura. C’Š stata una discussione, rimangono delle valutazioni su quello che sar… necessario fare in futuro, ma su questo continueremo a discutere. Lo assicura il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al termine del vertice. Da parte sua, il segretario generale Susanna Camusso dichiara che il 28 gennaio la Cgil parteciper… allo sciopero generale indetto dalla Fiom dopo la sigla separata dell’accordo sullo stabilimento Fiat di Mirafiori. La Cgil Š impegnata con la Fiom per la massima riuscita dello sciopero aggiunge la Camusso, che sar… presente alla manifestazione che si terr… a Bologna il 27 gennaio, data anticipata per la festivit… del 28 in Emilia Romagna. Il tema – aggiunge il segretario generale Cgil – non Š mai stato una soluzione tecnica, ma come garantire la libert… dei lavoratori di avere un sindacato e di eleggere i propri rappresentanti.La valutazione con la segreteria della Fiom – prosegue Camusso – parte dalla considerazione che si continua a sostenere un piano industriale che non conosciamo, sia per quanto riguarda gli investimenti che la certezza della permanenza in Italia. Il segretario della Cgil evidenzia quindi le responsabilit… del governo, che ha rivestito il ruolo di tifoso e non di soggetto che si domanda che ruolo avere a sostegno dello sviluppo economico e industriale del Paese. Per Camusso, l’accordo di Mirafiori non togliealcun dubbio sulle prospettive industriali. E’ un accordo che continuiamo a giudicare negativo, a cui i lavoratori dovrebbero votare no. Perch‚, secondo Camusso, viola due principi: la libert… dei lavoratori di scioperare e di organizzarsi sindacalmente. La discussione continuer… dopo il referendum per trovare le iniziative pi— giuste.Sulle possibili conseguenze di una vittoria del no al referendum sull’accordo separato allo stabilimento di Mirafiori parla anche il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. Non sono un grullo come qualcuno che si Š messo a fare cifre (sulle possibili percentuali di vittoria del s) – dice Bonanni intervenendo a ‘In Onda’ su La7 -. Spero vinca il s, mi affido al buon senso di chi andr… a votare. Se ce la fa il s io sar• contento, se ce la fa il no strapper• l’accordo, toglier• la mia firma da quell’accordo. Io consiglio di sostenere il s, perch‚ ci interessa l’investimento. Un referendum a cui, secondo Bonanni, senza la Fiom non si sarebbe mai arrivati. Da Pomigliano ha iniziato una escalation continua di scioperi malriusciti, uno ogni venti giorni – spiega il segetario Cisl -. Questo ha irrigidito il rapporto con l’azienda. La Fiom ha surriscaldato cos tanto l’ambiente che siamo arrivati al referendum di Mirafiori. Alcuni della Fiom perseguono obiettivi politici, non sindacali.Cgil e Fiom si ritrovano cos, al termine di una riunione fiume focalizzata sulla strategia da adottare nel caso vincano i s al referendum sull’accordo per il rilancio di Mirafiori, che le tute blu della confederazione non hanno sottoscritto. Sebbene la Camusso neghi che il tema del confronto con Fiom ruotasse intorno alla possibilit… della firma tecnica all’accordo separato, era questa una possibilit… profilata dalla Cgil alla Fiom, per assicurare alla categoria una rappresentanza sindacale, altrimenti esclusa dal contratto aziendale. Ipotesi che Landini aveva respinto prima ci cominciare, a poche ore dall’incontro tra le segreterie di Cgil e Fiom 1, intervenendo in tv alla trasmissione In mezz’ora con al fianco il vicepresidente di Confindustria, e membro del Cda di Fiat Industrial, Alberto Bombassei.La firma tecnica non esiste: gli accordi si firmano o non si firmano, cos Maurizio Landini mette in chiaro la posizione dei metalmeccanici che dirige. ‘C’Š uno statuto che impedisce di firmare accordi del genere. L’incontro con la Cgil lo abbiamo chiesto noi visto che anche la Cgil considera grave l’atteggiamento della Fiat. Si deve dunque valutare l’accordo e decidere le azioni da mettere in campo in risposta. La nostra posizione Š molto precisa ed Š anche appoggiata da una lettera arrivata oggi dei 27 delegati della rsu della Fiom, taglia corto Landini. Che sferra un attacco all’ad della Fiat: In Italia si vota solo quando lo decide Marchionne, sotto ricatto. La democrazia funziona solo quando lo dice Marchionne e la gente non pu• dire di no. Parole che provocano la reazione di Bombassei: ‘Il referendum non Š un ricatto e non lo decide Marchionne, ma i sindacati che hanno sottoscritto l’accordo e che per questo vanno rispettati anche dalla Fiom.Controreplica di Landini: Ci deve essere pari dignit… tra lavoro e imprese votare s all’accordo di Mirafiori Š come se si dicesse ai cittadini di Torino di uscire dall’Italia in tempi in cui si celebrano invece i 150 dell’Unit…. E’ il contratto nazionale che fa l’unit… del Paese. L’unica apertura del leader dei metalmeccanici della Fiom quando si dice disponibile a riaprire le trattative per riconquistare un contratto nazionale degno di questo nome. Ci deve essere pari dignit… tra lavoro e impresa perchŠ in un sistema democratico o c’Š una mediazione tra due interessi o non c’Š. E’ il contratto nazionale che fa l’unit… del paese: quello aziendale invece la rompe. Non solo. I contratti nazionali servono anche alle imprese per far s che la competitivit… non si giochi sui diritti e sui salari.Bombassei, invece, difende le mosse di Marchionne. La parola deroga non significa che il contratto Š peggiorativo, pu• anche essere migliorativo. In questo caso non c’Š nessuna violazione dei diritti dei lavoratori. All’accusa di Landini che Fiat sugli accordi di fabbrica Š uscita da Confindustria, Bombassei replica che non Š corretto dire che Fiat Š uscita da Confindustria, in realt…, vista la riorganizzazione, non Š entrata, perch‚ sono nate due NewCo. E’ una scelta tecnica, ci auguriamo sia temporanea e strumentale.

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