Nelle autostrade toscane il lavoro esce dalla carreggiata

Sono iniziati a livello nazionale i licenziamenti nelle aziende controllate alle concessionarie autostradali, nonostante gli impegni presi al Ministero delle Infrastrutture per affrontare il problema occupazionale determinato dalla nuova legge sugli appalti pubblici. Le concessionarie autostradali intendono utilizzare il biennio di transizione previsto dalla legge per licenziare progressivamente le maestranze e stanno adeguando in questo modo le loro strategie. Infatti, non affidano pi? direttamente molti lavori alle controllate per poter rientrare nei limiti della legge. In Toscana sono coinvolti dalla vertenza circa 350 lavoratori.Non intendiamo avallare questa lenta smobilitazione delle aziende strutturate. Per questo abbiamo fatto 8 ore di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di imprese che effettuano lavorazioni in house per conto delle societ? autostradali Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il Gruppo Gavio, Pavimental e Spea per Atlantia, Serenissima Costruzioni per A4 Holding. In Toscana abbiamo fatto un presidio coi lavoratori in piazza Duomo a Firenze, davanti alla sede della Regione. Una delegazione ? stata ricevuta da Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente Enrico Rossi per le questioni del lavoro. A lui abbiamo spiegato, auspicando il sostegno della Regione, che chiediamo al Governo di mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni, e di escludere con il decreto correttivo le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico. E poi chiediamo alle imprese e alle concessionarie di fermare i licenziamenti, e di predisporre piani industriali che salvaguardino l?occupazione nelle societ? controllate. Senza risposte positive, la mobilitazione non potr? che continuare.(l’autrice ? segretaria generale di Fillea Cgil Toscana)

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