Due incidenti gravissimi in Jsw nell’arco di poche ore. Sciopero

Precipate a terra tonnellate di materiale – rotaie al Cse, blumi in una stiva – non ci sono stati feriti ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben diverse. I sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato che si è intrecciato con l’altro indetto per i due casi precedenti. ll più grave, quello della gabbia finitrice precipitata a causa della rottura del gancio di una gru al Tpp. Ed è sempre al Tpp, zona Cse, che durante un black out nel pomeriggio di ieri non sono entrate in funzione le batterie. In casi del genere subentrano all’energia elettrica permettendo ai magneti della gru di movimentare le rotaie da stoccare. Sono venute giù 6 rotaie da 36 metri l’una, 11 tonnellate piombate a terra da un’altezza di tre metri. La gru risulta essere stata revisionata dall’Asl una quindicina di giorni fa.
In nottata, dopo poche ore, nella stiva del mercantile Sunrise proveniente dall’India si sono abbattuti 4 blumi di 7 tonnellate ciascuno. L’incidente è accaduto durante lo scarico dei semiprodotti destinati alla laminazione al Tpp. Era presente una squadra con 4 lavoratori di Logistics che ha assistito alla rottura, a pochi secondi l’una dall’altra, di due brache di sollevamento – nuove, montate a inizio turno – con i blumi all’interno. Ventotto tonnellate si sono abbattute da circa 7 metri sul resto del carico. Una massa enorme, in grado di trasformare in proiettile i legni utilizzati per facilitare lo stivaggio.

La Rsu si era già riunita nei giorni scorsi per l’incidente avvenuto sabato scorso e aveva proclamato 4 ore di sciopero per lunedì. Ieri le segreterie di categorie Fim, Fiom e Uil, insieme ai coordinatori delle rappresentanze di fabbrica sono di nuovo tornati ad esaminare la situazione e hanno immediatamente proclamato uno sciopero per la Piombino Logistics dalle ore 10 di ieri fino alle ore 6 di lunedì 31 agosto dichiarando altresì uno sciopero per tutto lo stabilimento dalle ore 14 di ieri fino alle ore 6 di lunedì 31. E` stato escluso il settore della manutenzione, ora più che mai ritenuto indispensabile e in sofferenza a causa di tagli.
I nuovi episodi hanno accresciuto la preoccupazione nello stabilimento. Esaminando l’incidente dei giorni scorsi il consiglio di fabbrica aveva parlato di «mancato infortunio» e, considerando anomala la rottura di un ganci, aveva voluto un’indagine metallografica per comprendere le ragioni del cedimento strutturale. Più ancora l’attenzione si fa viva dopo gli altri due episodi di ieri.

“Siamo in piena emergenza sicurezza”, scrivono i sindacati in un volantino in cui confermano le assemblee di lunedì , fuori orario di lavoro, alle 10 e alle 16 nella sede del consiglio di fabbrica. Giovedì, come avevano richiesto subito dopo il primo incidente al Tpp, le segreterie incontreranno Marco Carrai. Lo ha confermato il vicepresidente stesso rispondendo alla telefonata dei sindacati per informarlo di quanto accaduto ieri e sollecitare un cambio di passo anche sulla sicurezza.

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