ÒLavorare nello sport. La fatica di non avere dirittiÓ: questo il titolo dell’iniziativa organizzata a Livorno dal Nidil-Cgil per discutere dei diritti e delle rivendicazioni dei collaboratori sportivi. L’appuntamento per mercoled 12 febbraio presso la sede della Cgil in via G.Ciardi 8 (salone al piano 1). Due gli incontri in programma: uno alle ore 10 e un altro alle ore 18.I collaboratori sportivi sono i ÒsuperprecariÓ del mondo dello sport: personale impiegato nel front-office delle palestre, istruttori sportivi, assistenti a bordo vasca nelle piscine, segretarie delle societ sportive dilettantistiche, ecc.ÒInvitiamo i collaboratori sportivi a partecipare agli incontri per esporci le proprie problematiche Ð dichiara Filippo Bellandi, segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno Ð l’obiettivo accendere un faro su un mondo sommerso caratterizzato spesso da precariet, sfruttamento e abusi. Una vera e propria giunglaÓ. Per essere inquadrati come collaboratori sportivi il compenso annuo dev’essere inferiore ai 10mila euro lordi: ÒStiamo parlando di lavoratori Ð precisa Bellandi – che non hanno diritto n alle indennit di malattia e maternit, n a contributi previdenziali: l’iscrizione alla gestione separata Inps non infatti prevista. E quando si chiude la collaborazione non si ha neanche diritto a Naspi o a Dis-CollÓ. Lavoratori-fantasma con poche tutele e diritti spesso neanche riconosciuti fino in fondo.Durante i due incontri di mercoled 12 febbraio si parler inoltre della Legge delega relativa al mondo dello sport che dovr essere approvata entro il prossimo agosto: ÒE’ anche all’interno di questa cornice Ð prosegue Bellandi Ð che cercheremo a livello nazionale di far valere le rivendicazioni dei collaboratori sportivi. In vista di quest’importante scadenza potrebbero anche essere organizzate a livello territoriale delle mobilitazioniÓ.I collaboratori sportivi e in generale i lavoratori del mondo dello sport sono invitati a partecipare.Nidil Cgil Livorno
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