NCA, LA CRISI VISTA DAGLI IMMIGRATI ( IL 30% DEL TOTALE) A RISCHIO PERMESSO

Il 30% dei lavoratori dei Nuovi Cantieri Apuania Š costituito da immigrati, che ieri pomeriggio hanno deciso di riunirsi per affrontare le problematiche del lavoro insieme ad i rappresentanti della Cgil e costituire un fronte unico al fianco dei lavoratori italiani. Peter Kaugi, da 9 anni dentro al cantiere, richiama all?unit… la manodopera immigrata, perch‚ prenda coscienza dei propri diritti: ®Abbiamo fatto questa riunione – afferma – al fine di sensibilizzarci sulle problematiche che riguardano noi come ogni altro operaio¯. Ma la recessione che il nostro Paese sta attraversando tocca ancor pi— dolorosamente i lavoratori stranieri: in gioco non c?Š solo il posto di lavoro ma anche la possibilit… di poter seguitare a risiedere sul suolo italiano. In mancanza di un contratto di lavoro, come si sa, automaticamente decade anche il diritto ad avere un valido permesso di soggiorno. ®Perdendo il permesso di soggiorno – continua Kaugi – oltre che scivolare in condizione di illegalit…, torni ad essere invisibile ed a perdere tutto ci• che avevi acquisito in tanti anni di permanenza in Italia, compresa la fonte di sostentamento per la tua famiglia¯. Lo scopo della riunione quindi, indetta dai rappresentanti della Cgil Paolo Gozzani e Bamba Dieye, era quindi quella di far maturare profonda consapevolezza nei lavoratori immigrati, poich‚ la loro partecipazione risulta estremamente importante, se si vuole condurre una lotta unitaria per l?affermazione dei diritti in cui anche gli stranieri percepiscano un senso di appartenenza ad una realt… che condividono con i lavoratori italiani. ®Quello di questo pomeriggio Š un incontro importantissimo – afferma Gozzani – poich‚ in una societ… che si fa sempre pi— classista e razzista, questo risulta l?unico modo per scongiurare uno scontro aperto, che non porterebbe alcun beneficio al nostro territorio, ma lo impoverirebbe ancora di pi—¯. ®Per quanto riguarda poi i lavoratori stranieri, risulta fondamentale che acquisiscano maggiori diritti e conoscenza di misure di sicurezza che possono salvargli la vita. Nostro intento – conclude – Š proprio quello di aiutarli in un percorso che affermi sempre pi— la loro cittadinanza e con questa la partecipazione alla nostra vita comune¯.Barbara Monaco da Il Tirreno

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