Lo scorso 8 settembre si svolto il consiglio di amministrazione di Azimut Benetti e, sebbene le informazioni filtrino goccia a goccia si confermano le nostre preoccupazioni circa la cosiddetta riorganizzazione e quello che ne pu conseguire. Con una nota Nicola Riva della Fiom Cgil Versilia dichiara che abbiamo preso atto che le numerose posizioni dirigenziali scoperte hanno trovato dei nuovi responsabili, ai quali facciamo i nostri auguri. Ma il percorso costruito dalla Boston Consulting, dietro mandato della propriet , ad oggi resta a noi sconosciuto. Sia chiaro che questo non potr trovare nessuna condivisione da parte nostra, qualora siano previsti esuberi o trasferimenti pi o meno coatti, che equivarrebbero a dei licenziamenti. Fra le varie ipotesi al vaglio c’ la divisione societaria di Azimut da Benetti per il 2018. Con quale finalit ? Forse la vendita di Benetti, come dicono da tempo a Livorno? O la concentrazione a Livorno delle attivit e delle produzioni realizzate oggi a Viareggio? Con quale scopo, visto che gli amministratori di Azimut Benetti hanno dichiarato pi volte anche alla stampa che mancano le professionalit ? Si pensa cos di colmare i ritardi nella progettazione, nella produzione o nelle consegne? Il rischio, a nostro avviso – conclude il sindacalista – che la toppa sia peggiore del buco. Si destruttura Viareggio per far funzionare Livorno? Serve subito un confronto trasparente e serio, senza rinvii o scherzi da prete. I lavoratori e la citt hanno il diritto di sapere quali sono le scelte che l’azienda si appresta ad assumere nei loro riguardi.(ANSA)
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