?Il naufragio a ridosso dell’isola del Giglio, le vite perdute e quelle ancora disperse, il rischio di fuoriuscita del combustibile dalla nave gigante piegata sul fianco di un mare ?protetto?, sono i costi di una idea di rapporto con l’ambiente e di un senso del vivere che vanno radicalmente cambiati?. Lo sostiene Oriella Savoldi, responsabile del Dipartimento Ambiente e territorio della Cgil che commenta gli ultimi sviluppi della tragedia che si consumata nel mare dell’isola toscana del Giglio.In particolare, secondo la Cgil – che esprime tutto il suo dolore per le vittime del naufragio – ?la dotazione di un sistema di contabilit ambientale delle risorse disponibili in natura e delle risorse paesaggistiche diventa sempre pi urgente, per salvaguardare con misure idonee ed efficaci una migliore qualit del vivere e favorire lo sviluppo ambientale e sociale sostenibile?.Ora la magistratura condurr le indagini dovute per individuare le responsabilit di questo disastro umano e ambientale. ?Ma occorre anche ? commenta Savoldi – che i diversi livelli istituzionali in primis, politici e sociali assumano l’urgenza e la necessit di mettere al centro della discussione la qualit dello sviluppo e il rispetto ambientale, recuperando il ritardo nazionale e superando le tante ambiguit di decisioni che pur proponendosi ?la crescita?, disattendendo le questioni ambientali, continuano a mettere a rischio il futuro di tutte e tutti.Per evitarlo si impone nell’immediato, insieme al Piano urgente indicato dal Ministro dell’Ambiente, un piano di ordinaria manutenzione e rilancio dell’occupazione, da sostenere e sviluppare all’interno di un ripensamento delle priorit del Paese e della gestione delle risorse ambientali e finanziarie pubbliche. Temi che saranno affrontati in un seminario che si terr a Roma, nella sede nazionale della Cgil, Corso Italia 25, gioved 19. Titolo ?Dopo Durban 2011 verso Rio+ 20. Il seminario organizzato, oltre che dalla Cgil nazionale, anche da Fair e Legambiente. da rassegna.itÿ
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