NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA: 3 MORTI, SALVATI 2 SUPERSTITI NAVE URTA SCOGLIO A GIGLIO,FERMATO COMANDANTE.POLEMICHE SOCCORSI

Un boato e poi il buio. Le urla dei bambini indifesi e le note del pianista che continua a suonare, prima di buttarsi in mare preso dal panico. E’ stato un incubo, sembrava di essere sul Titanic. Abbiamo veramente creduto di morire, racconta chi Š sopravvissuto. Sono le 21.40 di venerd quando la Costa Concordia si schianta contro uno scoglio a 300 metri dall’isola del Giglio per poi piegarsi paurosamente su un fianco: naufragio in piena regola. E allora potr… pure chiamarsi ‘Profumo di Agrumi’ e ci si potr… pure augurare che sia una crociera musicale come il nome che le Š stato dato. Ma non si potr… dimenticare la legge del mare: non si naviga sottocosta, specie di notte. Tre morti e una ventina di feriti Š il bilancio molto provvisorio. Perch‚ ci sono ancora 39 persone tra ospiti ed equipaggio che mancano all’appello: ufficialmente sono dispersi. Due passeggeri asiatici intrappolati in una cabina sono stati individuati e salvati ieri sera dai pompieri. Gli altri dispersi si spera siano sfuggiti ai conteggi ufficiali – che per tutto il giorno hanno ballato paurosamente -, si teme siano in fondo al mare, intrappolati nei ponti sommersi della nave che non sono stati ancora raggiunti dai soccorritori. I sommozzatori dei vigili del fuoco non sono scesi: troppo grande Š il rischio che la nave scivoli gi— sul fondale, finendo per inabissarsi completamente. Le ricerche – almeno nei ponti non completamente sommersi – andranno avanti per tutta la notte e domani, probabilmente, si tenter… di scendere fin laggi—. Era partita mercoled da Cagliari e ieri aveva fatto tappa a Civitavecchia, la Concordia, 1.500 cabine per ospitare fino a 3.800 persone con un unico obiettivo per i turisti: divertirsi e dimenticare il grigio della vita quotidiana. A bordo, ieri sera, c’erano 3.216 passeggeri e 1.013 membri di equipaggio. 4.229 persone di 62 nazionalit…, una babele di lingue e religioni. La meta era Savona, terza tappa di un viaggio di otto giorni nel Mediterraneo, che d’inverno costa meno, ma Š bello e caldo comunque quando vieni dal Kazakistan o dalla Polonia. Poi sarebbe toccato a Marsiglia, Barcellona e Palma de Maiorca. E poi di nuovo in Italia. La corsa folle tra il blu del mare, e oggi anche del cielo, si Š interrotta su un gruppo di scogli a 300 metri da Giglio Porto. Abbiamo sentito un boato, saranno state le 21.30, ci siamo affacciati e abbiamo visto delle scintille lungo la fiancata della nave. Abbiamo subito capito che aveva urtato contro ‘le Scole’, dicono gli abitanti dell’isola che, in una gara di solidariet… che riempie il cuore, hanno aperto le loro case e offerto ai naufraghi tutto ci• che avevano. L’urto Š stato violentissimo: la Concordia ha letteralmente strappato uno scoglio del diametro di cinque metri, che si Š conficcato nella carena di sinistra, aprendo uno squarcio di 70 metri. Un altro squarcio Š su un altro punto della nave. Dopo l’impatto, il comandante ha proseguito la corsa per almeno altri 700 metri, per poi gettare l’ancora. Una manovra che ha consentito alla nave di girarsi e di avvicinarsi ulteriormente alla costa. Se non fosse stata fatta, probabilmente, la tragedia avrebbe assunto dimensioni da apocalisse. Immediati sono scattati i soccorsi, ma sulla nave qualcosa non ha funzionato. L’equipaggio ci ha assistito – hanno detto molti dei passeggeri una volta sbarcati – ma quanto ad organizzazione, zero. Nessuno sapeva cosa fare. E in molti ci hanno raccontato che il comandante era ben consapevole del pericolo, ma ha atteso un’ora e mezza per dare l’ordine di abbandonare la nave. Le procedure sono state rispettate e l’evacuazione si Š svolta nei tempi previsti, controbatte la compagnia. Fatto sta che per almeno un’ora sulla Concordia c’‚ stato il panico vero. Urla, almeno un centinaio di persone che si sono lanciate in mare e sono state miracolosamente ripescate, giubbotti salvagente strappati di mano in mano e bambini tenuti in alto per sottrarli alla furia di una folla in preda alla follia. Alla fine quasi tutti sono arrivati a riva: tranne due francesi e un peruviano, i cui cadaveri sono stati recuperati dalle centinaia di soccorritori di tutti i corpi dello Stato. Due inchieste sono state aperte per capire come e perch‚ la nave si trovasse l: vuole saperlo il ministero delle Infrastrutture, e, soprattutto, vuole saperlo la procura di Grosseto, che indaga per disastro, omicidio e naufragio colposi e ha disposto il fermo del comandante della Concordia Francesco Schettino anche per l’abbandono della Costa Concordia. Assieme a lui Š indagato anche l’ufficiale di plancia. Una prima risposta potr… arrivare dalle scatole nere, ma Š gi… chiaro a tutti che la nave si trovava dove non doveva essere. Ora bisogna stabilire il perch‚. Sull’isola la risposta gi… ce l’hanno, anche se la dicono a mezza bocca: il comandante, come tutti i comandanti delle navi di crociera, non ha fatto altro che ripetere una prassi. Quando si passa nei pressi di un’isola, ci si avvicina il pi— possibile per portare il saluto. Schettino per• si Š avvicinato troppo. Sar… l’inchiesta a stabilire se Š stato un guasto tecnico o altro, dice il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato. Schettino, dal canto suo, ha ripetuto tutto il giorno che non ha sbagliato rotta e che quello scoglio, sulle mappe, non era segnalato. L non c’era, non doveva esserci. Smentito dagli abitanti dell’isola. Con il calare della sera, le luci delle fotocellule illuminano le linee della nave, ormai inclinata oltre i 90 gradi. E sul molo, distante 500 metri, lo sguardo passa dalla Concordia a ‘Le Scole’. Non doveva passare di l…, dicono i pescatori, ricordando quando, il 2 settembre del 2005, la bottiglia di champagne, non si ruppe sbattendo sulla fiancata il giorno del varo. Presagio di sfortuna. (dell’inviato Matteo Guidelli) (ANSA)NAVE COSTA:RAGGIUNTO DA VF UOMO A PONTE 3, MEMBRO EQUIPAGGIOE’ stata raggiunta la persona individuata questa mattina dai Vigili del Fuoco nel ponte 3 della Costa Concordia naufragata a largo del Giglio. E’ un membro dell’equipaggio ed Š il capo commissario di Bordo Marrico Giampetroni. L’uomo sembra essere in buone condizioni. Secondo quanto emerge, il commissario di Bordo Š stato individuato seguendo i rumori che stamani erano stati sentiti dai Vigili del Fuoco mentre ispezionavano la nave. L’area in cui si trova il superstite Š in parte allagata e corrisponderebbe alla parte della nave che si trova al livello dell’acqua del mare. Inoltre la presenza di materiali pericolanti ha contribuito a ritardare il salvataggio. Nell’ispezione si procede anche facendo un confronto fra l’elenco dei nominativi e delle rispettive assegnazioni delle cabine, rispetto ai presunti dispersi di cui si ha conoscenza a questo momento.(ANSA).NAVE COSTA: SINDACO GIGLIO, SALUTO NON E’ UNA PRASSI IN AGOSTO CONCORDIA VICINA A COSTE, LUI RINGRAZIO’ COMANDANTENon Š assolutamente una prassi e le mie parole erano rivolte al comandante della Concordia, Massimo Calisto Garbarino, in navigazione il 9 agosto scorso, che aveva fatto un regalo ai turisti, in piena sicurezza, e forse aveva anche voluto salutare un vecchio comandante della Costa. Cos il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, risponde a proposito di un’e-mail inviata a chi guidava la nave in quell’occasione e che aveva salutato con le sirene passando vicino all’Isola. Non potevo esimermi dall’inviarLe un messaggio di compiacimento a nome di tutta la nostra comunit…, compresi i graditi ospiti turisti, omaggiati da questo importante evento. Cos scriveva il sindaco Sergio Ortelli il 9 agosto scorso all’allora comandante della Concordia Massimo Callisto Garbarino. L’email Š stata pubblicata sul sito Giglio News. Abbiamo assistito ad uno spettacolo unico nel suo genere, diventato un’irrinunciabile tradizione di cui ne sono onorato e per questo motivo mi faccio interprete di ringraziamento personale a Lei ed al suo equipaggio pregandola estendere la nostra riconoscenza anche alla Costa Crociere che oramai da anni premia in questo modo un’isola tra le pi— belle del panorama insulare nazionale. Non Š assolutamente una prassi – ribadisce oggi il sindaco – n‚ Š si tratta di un saluto programmato. Talvolta i comandanti della Costa hanno reso cos onore anche a un loro collega in pensione, maestro dei comandanti della Costa, che vive sei mesi l’anno qui da noi. Ma sempre in piena sicurezza e, comunque in questo periodo non c’‚. Al sindaco rispose, dopo qualche giorno, il comandante Garbarino: E’ ormai la seconda volta che effettuo il passaggio di fronte all’isola del Giglio nel mese di agosto con la Costa Concordia. Era stata una meravigliosa esperienza tre anni addietro, ed Š stata altrettanto emozionante quest’anno – scriveva il comandante -. Ieri sera, transitando di fronte al porto, ho potuto notare le migliaia di flash delle macchine fotografiche, e si potevano anche vedere i numerosi turisti che hanno assistito al passaggio. Il messaggio terminava con un ringraziamento per aver pubblicizzato l’evento su Giglio News, e la speranza che possa divenire anche per noi di bordo, una tradizione da continuare. (ANSA).NAVE COSTA: SOPRALLUOGO ROSSI ALL’ISOLA DEL GIGLIO PER RINGRAZIARE POPOLAZIONE E CAPIRE RISCHI AMBIENTE MAREIl presidente della Toscana Enrico Rossi si Š recato oggi all’isola del Giglio, insieme al presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras. Una visita decisa, si spiega in una nota, per incontrare e ringraziare cittadini e amministratori protagonisti di uno straordinario impegno di solidariet…, ma anche per verificare da vicino la situazione della nave naufragata e capire meglio i rischi per l’ambiente marino, in vista dell’incontro di domani a Livorno con il ministro dell’Ambiente. Gi… ieri il governatore toscano aveva fatto un sopralluogo a Porto Santo Stefano, dove era stato organizzato il punto di accoglienza per le persone salvate dal naufragio. Lo aveva sempre accompagnato il presidente della Provincia di Grosseto. Proprio nella sede della protezione civile provinciale da venerd sera Š stata allestita l’unit… di crisi per il disastro della nave Costa Concordia. (ANSA)

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