MUSICA: A SIENA TORNA A SUONARE DOPO RESTAURO IL PIANOFORTE DI LISZT

A Siena torna a suonare il pianoforte di Franz Liszt.L’Accademia musicale chigiana celebra il secondo centenario della nascita del grande compositore e pianista ungherese con un importante restauro del prezioso strumento, un Bechstein del 1860 a lui appartenuto e oggi nella collezione di strumenti antichi della Chigiana.L’intervento, eseguito dal laboratorio Roberto Valli di Ancona e durato circa sei mesi (con un costo di circa 30 mila euro), e’ stato totalmente finanziato dalla prestigiosa istituzione musicale senese.Grazie al restauro, il pianoforte sara’ protagonista del concerto della 88 Micat in Vertice, in programma domani alle 21 al teatro dei Rozzi di Siena. A suonarlo sara’ Michele Campanella, uno dei massimi virtuosi lisztiani della scena internazionale.Lo strumento (costruito nel 1860) e’ il numero 247 del catalogo della ditta Bechstein di Berlino e ha una forma molto rara (a causa di una modifica suggerita a Bechstein dallo stesso Liszt) con la tavola allargata nel basso. Fu acquistato da Liszt durante il soggiorno a Weimar e, l’anno successivo, venne spedito a Roma dove il compositore ungherese si era trasferito.Lo strumento fu donato alla Chigiana da un successivo proprietario, Roberto Almagia’ nel 1938.Provo grande soddisfazione – ha sottolineato il presidente dell’Accademia e della Fondazione Mps Gabriello Mancini – per questo restauro che non e’ usuale, ma per noi rientra nella norma perche’ la valorizzazione del patrimonio immobiliare, mobiliare, artistico, culturale, musicale di cui dispone la Chigiana e’ un obiettivo fondamentale.L’Accademia e la casa discografica olandese Brilliant hanno anche prodotto un Cd con un programma interamente dedicato a Liszt suonato con il ‘suo’ pianoforte. ASCA

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