C’ anche un risvolto occupazionale nel paventato trasferimento a Firenze del Museo Marino Marini di Pistoia. Lo evidenzia la Cgil che ha chiesto un incontro con la Fondazione Marino Marini. I posti a rischio sono sette – spiega Daniele Gioffredi, segretario provinciale della Camera del lavoro di Pistoia -, senza contare l’indotto che la cultura porta nel nostro territorio. Oltre ai sette dipendenti che si occupano della gestione e della promozione delle attivit , ci sono gli indiretti. Se il museo si trasferisse altrove sarebbe dunque un duro colpo anche dal punto di vista occupazionale – prosegue Gioffredi -, l’ennesimo per la nostra economia, visto che negli anni abbiamo perso potere decisionale e abbiamo perso ruolo nei confronti di altri territori.(ANSA).Musei: protesta a Pistoia, opere Marino Marini stiano quiÿPresidio di protesta ieri m attina davanti al Museo Marino Marini di Pistoia, contro l’ipotesi del trasferimento delle opere del Maestro a Firenze. Oltre un centinaio le persone hanno aderito alla manifestazione ‘bipartisan’, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Alessandro Tomasi, insieme alla Giunta e ai capigruppo del Consiglio comunale, i consiglieri regionali Massimo Baldi (Iv) e Marco Niccolai (Pd), il senatore Patrizio La Pietra (Fdi), gli ex parlamentari e ex sindaci di Pistoia Vannino Chiti e Lido Scarpetti. I manifestanti hanno esposto cartelli con scritto ‘Gi le mani dal museo Marino Marini’, ‘Marino Marini Pistoia’. Questo un museo sul quale l’amministrazione pubblica ha investito molte risorse, in termini economici, ma anche di personale e di collaborazione con le altre istituzioni culturali – ha spiegato il sindaco Tomasi -. Pu essere potenziato e noi su questo non ci tiriamo indietro. Al contrario credo che a Firenze questo patrimonio non avr nessuna forma di valorizzazione ulteriore, quindi la sfida da lanciare quella, tutti insieme, di valorizzare il maestro. Pieno accordo, anche con le opposizioni, per muoversi anche sotto il profilo legale per impedire il trasferimento delle opere nel capoluogo toscano e tutti d’accordo per una seduta del consiglio comunale da convocare per i prossimi giorni, aperta alla citt , al quale invitare anche i rappresentanti della Regione, il sindaco di Firenze e il presidente della Fondazione Marino Marini. Sull’ipotesi che il museo Marini di Pistoia possa contare su un cospicuo lascito testamentario che adesso potrebbe allettare i promotori del polo unico dedicato all’artista a Firenze, il sindaco Tomasi, rispondendo ai cronisti, ha detto: Mi auguro che non sia cos, quei soldi credo siano in una foundation all’estero, mi auguro che sia soltanto la volont su opinioni differenti di valorizzare il maestro. La sfida che noi lanciamo valorizziamolo, la citt c’, come c’ sempre stata in termini di risorse economiche, di spazi e di professionalit per fare un progetto unico.(ANSA).
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