Flash-mob a difesa del posto di lavoro, stamane davanti a Palazzo Vecchio, dei ‘lavoratori fantasma’ dei musei statali fiorentini, oltre 300 persone che da 17 anni si occupano di biglietterie, prenotazioni, book-shop, guardaroba, mostre e accoglienza. Insieme ai lavoratori addetti alle pulizia – spiega la Cgil – portierato e caffetteria rappresentano una realt ‘fantasma’ che per garantisce il buon funzionamento dei musei’. Con la riforma Franceschini che smembra i poli museali e affida le strutture a manager – spiega Simone Mannucci della rsu -, probabile si facciano nuove gare d’appalto che potrebbero mettere a rischio i nostri posti di lavoro. Non riusciamo per ancora a capire le intenzioni del ministero. Per questo chiediamo che sia applicata anche a noi la clausola sociale a garanzia degli attuali livelli occupazionali e rivendichiamo il mantenimento dei nostri livelli retributivi che sono gi piuttosto bassi. I lavoratori si sono presentati in piazza Signoria con maschere bianche sul volto e lenzuola bianche addosso su cui era scritto ‘Lavoratori fantasma’. Alla piccola folla che si raccolta intorno hanno spiegato le ragioni della loro protesta. Il loro impiego legato ad una concessione scaduta nel 2006 e da quel momento continuano a lavorare ma in stato di precariet . Nel 2010 – spiega la Cgil – stato siglato un protocollo d’intesa, che garantisce il mantenimento dell’occupazione di tutti i lavoratori attivi, tra ministero, Confcommercio settore terziario, Fipe pubblici esercizi e le organizzazioni sindacali, ma ancora non si sa quale sar il loro futuro. (ANSA).
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