I pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Giordano Baggio hanno chiuso le indagini su Mps, indagata in base alla legge sulla responsabilit amministrativa degli enti nel nuovo filone, trasmesso da Siena la scorsa estate, che riguarda la contabilizzazione a saldi aperti dei derivati Santorini e Alexandria e che ha gi portato alla richiesta di processo per Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, ex presidente ed ex ad di Mps, e di Paolo Salvadori, ex presidente del collegio sindacale dell’istituto, accusati di falso in bilancio e aggiotaggio. Per la posizione dell’istituto la Procura aveva disposto l’archiviazione, ma il sostituto pg Felice Isnardi ha deciso, come consente la legge, di disporre nuovi accertamenti. Gli inquirenti, poi, hanno revocato l’archiviazione e hanno chiuso l’inchiesta a carico della banca in vista della richiesta di processo. Per Profumo, Viola e Salvadori (era stata chiesta l’archiviazione ma il gip ha disposto l’imputazione coatta) l’udienza preliminare fissata per il 5 luglio.Lo scorso 15 maggio, i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per i tre indagati per i quali, lo scorso aprile, il gip Livio Cristofano ha respinto l’istanza di archiviazione che era stata formulata dalla Procura a settembre, dopo la trasmissione a fine luglio 2016 degli atti da Siena. Il gip ha archiviato soltanto alcune posizioni minori e ha disposto l’imputazione coatta per Profumo, Viola e Salvadori. Da qui la richiesta di processo e la fissazione dell’udienza preliminare. Per quanto riguarda la posizione della banca, invece, stata la Procura generale (a cui vengono inviate le archiviazioni della Procura sulle societ indagate per la legge 231 del 2001) a decidere di effettuare nuovi accertamenti. In particolare, il pg Isnardi ha disposto una nuova perizia, affidata ai professori Roberto Tasca e Francesco Corielli, sulla contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria sui bilanci Mps, tra il 2012 e il 2015. Consulenza che, tra l’altro, era stata trasmessa anche al gip Cristofano. Dopo la decisione di imputazione coatta dei tre indagati, gli inquirenti hanno deciso di revocare la richiesta di archiviazione per l’istituto. Cos gli atti sulla banca sono tornati in Procura e ieri i pm hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di processo. E’ probabile che i pm nell’udienza preliminare del 5 luglio chiedano un rinvio per riunificare davanti allo stesso gup la posizione della banca con quelle dei tre indagati persone fisiche. I pm nel chiedere l’archiviazione per Profumo e Viola sostenevano che, dati il ‘restatement’ del bilancio Mps da loro effettuato e la scoperta dei vari trucchi che sarebbero stati adottati da chi li aveva preceduti per abbellirlo e nascondere buchi, gli ex manager avrebbero agito senza alcuna intenzione di falsificare i bilanci n di occultare perdite. Del tutto diversa, invece, stata la lettura del gip Cristofano: in linea con il Codacons, alcuni piccoli azionisti e Giuseppe Bivona, partner e co-fondatore di Bluebell Partners, che si erano opposti alla proposta di archiviazione, ha ravvisato nelle condotte dei manager, Salvadori compreso, presunti profili ingannevoli nei confronti del mercato, ritenendo che quella contabilizzazione non aveva dissipato le ambiguit sui derivati. (ANSA).
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