Mps: sindacati, risultati positivi da impegno dipendenti Chiesto taglio retribuzioni top management e impegno governo
I risultati positivi nelle voci contabili del bilancio di esercizio 2016 derivano esclusivamente dall’impegno, dall’abnegazione e dal forte senso di appartenenza di tutti i dipendenti. Lo sostengono le organizzazione sindacali unitarie di Banca Mps (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unit Sindacale) intervenuti all’assemblea degli azionisti in corso a Siena con un loro rappresentante e una successiva nota stampa. I dipendenti sono gli unici ad aver contribuito in maniera inequivocabile al processo di risanamento della banca, soprattutto attraverso l’utilizzo del fondo di sostegno al reddito e la significativa decurtazione delle poste salariali, dirette ed indirette, hanno aggiunto le sigle sindacali ribadendo che i dipendenti dovranno essere resi sempre pi partecipi degli obiettivi e dei progetti aziendali, incrementando da parte manageriale il processo comunicativo e la condivisione delle necessarie iniziative da intraprendere. Sul tema della remunerazione del personale i sindacati sostengono da anni che occorre arrivare ad una riduzione ed a un contingentamento degli stipendi dei componenti del top management, intendendo per tali non solo quelli che hanno funzioni strategiche, ma anche coloro che svolgono funzioni esecutive. Le sigle sindacali hanno poi concluso l’intervento in assemblea richiamando il Governo all’assunzione delle responsabilit che gli competono, in virt del ruolo che lo stesso eserciter all’interno della compagine proprietaria della Banca nell’immediato futuro. (ANSA)Mps: soci chiedono azione responsabilit per Profumo e Viola In assemblea anche presidente Associazione vittime salva-bancheAvviare un’azione di responsabilit contro i vecchi manager di Banca Mps, in particolare contro l’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex ad Fabrizio Viola. E’ una delle richieste avanzate da alcuni dei piccoli azionisti intervenuti all’assemblea della banca in corso a Siena. Qualcuno si spinto a chiedere di chiamare in causa anche Massimo Tononi, l’ultimo presidente prima dell’arrivo a Rocca Salimbeni di Alessandro Falciai, e pure l’attuale ad Marco Morelli. Una richiesta non nuova che soci come Emilio Falaschi, Romolo Semplici e Norberto Sestigiani avanzano ormai da diversi anni. Come spesso successo in passato l’assemblea di Mps anche oggi stata per alcuni uno ‘sfogatoio’: sono venute alla luce storie personali di piccoli azionisti che, a causa della crisi che ha colpito l’istituto dal 2013, hanno perso tutti i propri risparmi o messo in crisi la famiglia. E c’ chi, dice un socio, non ha pi i soldi per curare un figlio disabile. In sala anche Letizia Giorgianni, presidente dell’Associazione vittime del salva-banche, preoccupata che Mps possa seguire le sorti di Banca Etruria e, in quel caso, come sempre, i risparmiatori sarebbero gli ultimi a saperlo e gli unici a pagarne i costi. (ANSA).