Morto Giorgio Antonucci, ‘paladino’ dell’antipsichiatria Aveva 84 anni, contestava psicofarmaci e metodi coercitivi

Si Š spento a Firenze sabato scorso, a 84 anni, lo psicanalista Giorgio Antonucci. Considerato un paladino dei diritti umani, Š stato punto di riferimento della cosiddetta antipsichiatria: sostenitore di un approccio umano ai problemi della psiche, contestava psicofarmaci, trattamenti sanitari obbligatori e ogni forma di coercizione nell’approccio con i pazienti. Nato a Lucca, Antonucci aveva vissuto a lungo a Firenze, iniziando la professione a S. Salvi. Aveva poi lavorato a Gorizia collaborando con Franco Basaglia, a Cividale del Friuli, Reggio Emilia e soprattutto a Imola dove fu responsabile di cinque reparti tra maschili e femminili con 350 pazienti. Ad Antonucci ed alla sua opera il regista fiorentino Alberto Cavallini aveva recentemente dedicato il docu-film, trasmesso su Rai Storia lo scorso 26 giugno, ‘Se mi ascolti e mi credi – un dottore senza camice’, sottotitolo che spiegava ancora meglio la sua filosofia: Togliersi il camice – sosteneva – abbatteva la distanza tra medico e paziente, abbattendone le gerarchie. Il doc era stato presentato, sempre a giugno, in anteprima a Firenze, alla presenza dello stesso Antonucci. (ANSA).

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