Morti sul lavoro: Grosseto; Renzetti (Cgil), 5 morti in 5 mesi, tre erano stranieri, basta demagogia su extracomunitari

®Cinque morti sul lavoro cinque mesi ? dichiara il segretario della Camera del lavoro, Claudio Renzetti – sono un?enormit… che nessuno pu• minimizzare. Oggi hanno perso la vita altre due persone a poche ore di tempo l?una dall?altra, e di fronte a un evento simile la prima cosa Š esprimere cordoglio e partecipazione ai familiari.Tuttavia non posso non fare due ordini di considerazioni. La prima Š che a fronte di una diminuzione del lavoro durante la crisi, in tre anni pi— che dimezzati i posti di lavoro in edilizia, i morti sono in aumento. E questo dovrebbe far aprire una riflessione sul valore dei diritti e della sicurezza in tempo di crisi.Soltanto ieri, nell?ambito della commemorazione della strage di Ribolla con Comune di Roccastrada e Amnil, abbiamo parlato di morti bianche e infortuni. Constatando che c?Š un filo rosso fra il periodo del Boom economico, quando la vita dei lavoratori valeva poco perch‚ bisognava guadagnare, e questi tempi bui in cui il lavoro Š un bene scarso, e pur di averlo si accetta di rischiare la vita. Quel filo sono le morti sul lavoro. Nel ?54 i padroni delle miniere venivano assolti perch‚ il fatto non sussisteva, mentre oggi queste tragedie si liquidano con due giornate sulla cronaca locale, e poi vengono archiviate come fatalit….La seconda considerazione Š ancora pi— amara. A quanti anche in queste ultime settimane hanno fatto e fanno demagogia spicciola sugli extracomunitari, assimilandoli a delinquenti e ghettizzandoli al ruolo di problema della nostra comunit…, vorrei ricordare che tre dei cinque morti che in questa provincia abbiamo pianto erano proprio lavoratori stranieri. Gente per bene che faceva lavori faticosi, che lavorava in regola pagando e tasse e che era venuta nel nostro Paese per conquistarsi il diritto a una vita dignitosa. Sono morti in due cantieri edili e in una delle nostre macchie. Sono morti sul lavoro come molti loro colleghi italiani, perch‚ la morte non guarda il passaporto.Riflettiamo sull?apporto che queste persone alla nostra economia, ma anche alla nostra societ…. E cerchino, certi personaggi, di avere uno sguardo pi— umano sulla realt… che li circonda¯.La nota stampa della Cgil e della Fillea Cgil SienaDifficile non apparire retorici quando ci si trova a commentare l?ennesima tragedia. Di fronte ad un lavoratore di 41 anni che muore sul lavoro c?Š solo una triste amarezza, l?impotenza dimostrata negli anni di non riuscire ad invertire una tendenza che appare come insanabile.Noi non ci vogliamo arrendere, non ci dobbiamo rassegnare al fatto che sia un evento inevitabile.La cultura della sicurezza ed il rispetto delle regole si scontrano con la realt… della crisi, che fa accettare condizioni di lavoro impossibili e forti ribassi nei preventivi e sugli appalti, che poi diventano ingestibili. Se a ci• sommiamo la sempre maggiore indisponibilit… di risorse per gli organismi ispettivi, ci troviamo a combattere da soli contro un esercito intero.Invece Š necessario che in questa battaglia tutti facciano la loro parte, nessuno escluso. A partire dal ricordarsi dell?importanza della formazione e dell?applicazione del protocollo provinciale sulle buone pratiche in edilizia, rendendolo strutturale negli appalti pubblici ed estendendolo anche al settore privato.Intanto cercheremo di farci sentire pi— vicini possibile a chi resta, a chi, dopo aver visto il proprio compagno e padre emigrare da solo in un altro Paese per cercare di migliorare la loro vita e finalmente trovare un onesto lavoro, si Š potuto riabbracciare per poco.Le tragedie non hanno n‚ colori n‚ confini.Chi Š affascinato da qualche ciarlatano che vede in questi ragazzi i mali del nostro Paese dovrebbe svegliarsi.CGIL e FILLEA CGIL Sienaÿ

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