I primi due mesi del nuovo anno contano ben 32 vittime in pi rispetto allo stesso periodo del 2016. I mesi di Gennaio e Febbraio 2017 hanno portato al triste esito di ben 127 casi di infortuni sul lavoro con esito mortale: 99 in occasione di lavoro (il 41,4% in pi rispetto i primi due mesi del 2016) e 28 in itinere. Un dato particolarmente elevato quello rilevato dall?ultima analisi condotta dall?Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering sulla base di dati INAIL.L?Abruzzo la Regione che, anche questo mese, guida la luttuosa classifica con 18 casi, seguita dalla Lombardia con 12 decessi e dal Veneto con 11. Sono 7 le vittime del lavoro in Toscana.Analizzando la situazione da un punto di vista dell?incidenza sugli occupati, si pu riscontrare che la macro area interessata maggiormente il Sud Italia con un indice di incidenza pari al 9.3 e 32 casi (il 32,3% del totale), seguita dalle Isole con un indice di 5.2 e 10 casi.La situazione Provinciale guidata da Pescara con 12 casi registrati e un indice di incidenza pari al 112.5, seguita da L?Aquila con 5 casi e un indice di incidenza pari al 46.1.I settori ?non determinati? rappresentano attualmente il settore economico maggiormente colpito con 47 casi di morte sul lavoro, pari al 47,5 % del totale. Questi sono seguiti dal settore manifatturiero e dal settore delle costruzioni con 10 decessi ciascuno, pari al 10,1% del totale.88 casi, pari all?88,9%, hanno coinvolto cittadini italiani, mentre 11 casi, pari all?11,1%, hanno coinvolto degli stranieri. Una percentuale significativa dell?86,9% pari a 86 casi, viene imputata a morti bianche che hanno coinvolto persone di sesso maschile, mentre 13 sono i casi che hanno interessato persone di sesso femminile (pari al 13,1%).Due sono le fasce d?et che contano maggiori vittime in questi primi mesi del 2017: quella tra i 55 e 64 anni e quella tra i 45 e 54 anni, rispettivamente con 30 e 29 casi (pari al 30,3% e al 29,3% dei casi totali). Tuttavia, analizzando la situazione e considerando l?indice di incidenza sugli occupati, la fascia d?et maggiormente colpita quella degli ultra sessantacinquenni (con un indice di incidenza del 15,9).
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