Morta presidente Anpi: Landini, perdita dolorosa per Paese e sindacato

“La scomparsa di Carla Nespolo rappresenta una perdita dolorosa per tutti noi. Per il Paese, per la democrazia, per l’antifascismo, per il sindacato. Carla, primo presidente donna dell’Anpi, ha lottato e si è impegnata per tutta la vita nel solco dei valori della Resistenza, raccogliendo – lei che pur non aveva partecipato direttamente alla lotta di liberazione – l’eredità di quelle donne e quegli uomini che ci hanno ridato la libertà e ci hanno donato la Costituzione”. Ad affermarlo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
“Nel solco di questo percorso di vita, Carla è stata un’importante figura della sinistra, offrendo – prosegue il leader della Cgil – il suo contributo di passione e conoscenza alle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, ed è stata particolarmente vicina alle organizzazioni sindacali che quelle aspirazioni e quei bisogni intendono rappresentare”. “In tutti questi anni, prima come esponente politica e poi come presidente dell’Anpi, Carla – ricorda Landini – è stata per noi della Cgil un punto di riferimento importante, una risorsa cui ricorrere, anche nei momenti più difficili, per apprendere come coniugare le rivendicazioni sociali con l’antifascismo e l’impegno contro il razzismo, cui in questi ultimi anni Carla si è dedicata con grande dedizione”.
“Con la sua scomparsa, la Cgil perde un punto di riferimento essenziale. Nell’esprimere il più profondo cordoglio a nome di tutta la Cgil, voglio riaffermare nel suo nome l’impegno del sindacato a sostenere e praticare i valori dell’antifascismo come base costituente della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Grazie di tutto Carla”, conclude il segretario generale della Cgil.

 

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