Morbillo: Iss, pi di mille casi nei primi 5 mesi del 2019 L’11% in bambini sotto i 5 anni. Complicazioni nel 32% dei
Nei primi 5 mesi dell’anno sono 1.096 i casi di morbillo segnalati in Italia (con un’incidenza di 54,4 casi per milione di abitanti), di cui 180 a gennaio, 171 a febbraio, 222 a marzo, 305 ad aprile e 218 a maggio. Anche se tutte le regioni (tranne la Basilicata) li hanno rilevati, i due terzi delle persone colpite sono concentrate in Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. A fare il punto l’ultimo bollettino Morbillo e rosolia news dell’Istituto superiore di sanit (Iss). Nel 2018 i casi di morbillo nei primi 5 mesi sono stati 1866. Quindi, nel 2019 sono in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’et media delle persone colpite di 30 anni, anche se l’11% (121 casi) ha meno di 5 anni, e 43 meno di 1 anno. Un terzo circa dei casi ha sviluppato almeno una complicanza, tra cui anche due casi di encefalite (in un adulto di 28 anni e un bambino con meno di 1 anno). Le complicanze pi frequenti sono state diarrea, epatite e cheratocongiuntivite, mentre il 5,4% ha sviluppato una polmonite. A febbraio una persona di 45 anni morta per complicanze respiratorie del morbillo. Colpiti dal morbillo anche gli operatori sanitari (65) e scolastici (25). Complessivamente, dall’inizio del 2013, sono stati segnalati 14.259 casi di morbillo in Italia, di cui 2.270 nel 2013, 1.695 nel 2014, 256 nel 2015, 861 nel 2016, 5.399 nel 2017, 2.682 nel 2018 e 1.096 nel 2019. Dati che mostrano l’andamento ciclico di quest’infezione, con picchi di oltre 300 casi a giugno 2013 e gennaio 2014, un calo nel 2015, una lieve ripresa nel 2016, e un nuovo picco di 973 casi a marzo 2017. Dopo una progressiva diminuzione dei casi, a gennaio 2018 c’ stata una nuova ripresa della trasmissione che ha raggiunto il picco ad aprile 2018 con 496 casi, per poi diminuire progressivamente fino a 56 casi a settembre 2018. Il numero di casi rimasto pressoch stabile nei mesi successivi fino a dicembre 2018, per poi raddoppiare a gennaio 2019 e la tendenza all’aumento proseguita anche a marzo e aprile.(ANSA).