Monterotondo (LI): Cavallini (Cgil), un centro di riabilitazione psicomotoria nellimmobile Asl

Rilanciare la struttura Asl situata a Monterotondo per fornire risposte importanti alle esigenze del territorio in ambito sanitario, sociale e lavorativo. La proposta della Cgil è che si sfruttino le possibilità offerte dal Patto di resistenza e resilienza per trasformare Villa Rodocanacchi in un Centro di riabilitazione psicomotoria: il progetto potrebbe fornire risposte sia in ambito strettamente ortopedico che di sostegno alle disabilità. L’immobile di Monterotondo potrebbe inoltre fornire risposte in relazione alla riabilitazione post-Covid ma anche in relazione al previsto incremento della domanda di posti letto nel reparto cure intermedie dell’ospedale di Livorno.
Ora è inoltre giunto il momento che anche il nostro territorio lanci il cuore oltre l’ostacolo provando a leggere le nuove esigenze sia sanitarie che occupazionali. Dobbiamo assolutamente evitare di ripartire da dove eravamo rimasti prima dell’emergenza pandemica: quest’ultima infatti ha reso evidenti tutti i limiti della nostra sanità, imponendo una sua radicale revisione.
La gestione territoriale e domiciliare (soprattutto in termini di prevenzione) e la digitalizzazione si sono dimostrate dimensioni indispensabili per un sistema sanitario moderno. Visto che in Toscana siamo fanalino di coda rispetto all’attuazione della riforma sanitaria sopratutto per quanto attiene la parte territoriale (e considerando le peculiarità della nostra provincia legate all’insularità), dobbiamo candidarci ad essere terreno di sperimentazione rispetto al nuovo che avanza.
Ora che si sono create le premesse sociali e politiche per digitalizzare, territorializzare e domiciliarizzare la sanità, bisogna evitare che lo si faccia sulla base di logiche vecchie e parziali.
Il nostro territorio ed i cittadini non possono piu aspettare rispetto alle sfide che il nuovo millennio ci sta lanciando sul piano sanitario.
La costante crescita di presenza di persone anziane sul nostro territorio e di pluripatologie legate all’evolversi dell’età ci impone di cercare di trovare soluzioni che rendano le condizioni di vita delle persone migliori, e di dare sostegno a soggetti fragili con disabilità psico motorie.

Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil Livorno

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