Montemurlo (PO): La Cgil ricorda Settimo Gelli (Ciuffo)

“Il maledetto virus Covid-19 ci ha portato via il compagno Settimo Gelli, da tutti conosciuto come “Ciuffo”, era il segretario dello Spi Cgil di Montemurlo. Se ne è andato in solitudine, come molti altri prima di lui, in una sala di rianimazione dell’ospedale di Prato, senza il conforto della vicinanza dei suoi cari e di noi compagni. Questa solitudine nel momento dell’ultimo viaggio è la cosa più terribile che questo virus ci costringe a vivere. Ciuffo aveva poco più di 70 anni e la voglia di vivere e di combattere di un ragazzo. Le idee di giustizia, di uguaglianza, di libertà, lo hanno accompagnato per tutta la vita e hanno trovato nella Cgil un punto fermo in mezzo a tante incertezze.
Ciuffo era un uomo di grande passione. La passione, la generosità con cui si prendeva a cuore i problemi dei più deboli era nota a tutti. Come era nota la sua intransigenza nei confronti dell’organizzazione, da cui pretendeva il massimo per provare a risolvere i problemi che venivano posti.
Ciuffo era sempre stato un militante e un dirigente della Cgil, che considerava un po’ come la sua seconda casa. Fin dagli anni ‘70 era stato delegato sindacale nelle filature dove aveva lavorato. A Settimo piaceva discutere, voleva capire, e se non era d’accordo si batteva per la propria opinione, era un compagno leale, prezioso, migliorava l’organizzazione in cui militava, poi era un compagno su cui potevi contare. Settimo c’era sempre, non mancava mai con la sua voglia di fare sempre di più e meglio per il bene dei lavoratori e dei pensionati.
Noi conserveremo intatta nella memoria la sua figura, la sua passione, la sua schiettezza, la sua generosità perché continui a dare senso alle nostre azioni.
Un saluto fraterno al compagno Ciuffo da tutti i compagni e le compagne della Camera del Lavoro, dello Spi Cgil provinciale e di Montemurlo”.

Pulsante per tornare all'inizio